Padova, malore fatale a 38 anni: morto Daniele, era il figlio della sensitiva Rosemary

Malore fatale a 38 anni: Daniele era il figlio della sensitiva Rosemary
«Voglio sapere come è morto mio figlio»: disperata, ma combattiva, Maria Rosa Laboragine, madre di Daniele Roncolato, il 38enne stroncato da un malore il...

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«Voglio sapere come è morto mio figlio»: disperata, ma combattiva, Maria Rosa Laboragine, madre di Daniele Roncolato, il 38enne stroncato da un malore il 17 gennaio, pretende di conoscere tutta la verità sulle cause che hanno portato al suo decesso.

Daniele Roncolato era molto conosciuto nella zona termale: era figlio della sensitiva Maria Rosa (Rosemary) Laboragine con la quale aveva un bellissimo rapporto, aveva due sorelle ed era legatissimo al piccolo nipotino. Recentemente aveva trovato lavoro in una ditta che trasporta materiale per gli ospedali della città e della Provincia.

 

LA TRAGEDIA

Una tragica fine che la donna sospetta essere collegata alla vaccinazione anti-Covid cui Roncolato si era sottoposto di recente, facendosi iniettare la dose booster. Una accusa, però, che non ha al momento conferme in ambito investigativo.

 

La grande passione del Roncolato era comunque la politica che l’aveva portato a girare il Paese. Era un militante prima di Alleanza Nazionale e poi di Fratelli D’Italia tanto da avere ottenuto un ruolo di primo piano nel circolo locale di Montegrotto dove ricopriva la carica di presidente. Era sempre presente ai banchetti e alle attività di piazza in cui si impegnava in prima persona nel partito di Giorgia Meloni. Roncolato era rispettato anche dagli avversari per la lealtà dimostrata. Coltivava anche la passione per il calcio: milanista accanito, quando poteva seguiva i rossoneri a San Siro.

 

Nel suo ultimo post su Facebook aveva pubblicato un selfie dopo aver ricevuto la terza dose di vaccino covid a inizio gennaio presso l’hub della Fiera di Padova. “Siamo increduli, sconvolti. Perdiamo un amico. Mai come ora possiamo capire cosa possa valere un istante e quanto grati dobbiamo essere a chi ci vuole donare il suo tempo….. E Lele di tempo ne ha donato incondizionatamente tanto a tutti e senza riserve…. Appassionato della vita senza mai tirarsi indietro ogni qual volta che gli si chiedesse una cortesia. Mancherai caro Lele”, scrivono gli amici sui social.

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Corriere Adriatico