Covid, no-vax muore a 28 anni: «Si era strappato il casco dell'ossigeno». Grave il papà

Il 28enne aveva rifiutato il vaccino contro il Covid e non accettava neanche le cure

Covid, 28enne no vax muore in ospedale: si era strappato il casco dell'ossigeno
TERRACINA - Non c'è stato nulla da fare per un ragazzo di 28 anni, convinto no vax, morto a causa del Covid a Terracina, nel Lazio. «Quando il...

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TERRACINA - Non c'è stato nulla da fare per un ragazzo di 28 anni, convinto no vax, morto a causa del Covid a Terracina, nel Lazio. «Quando il giovane è arrivato all'ospedale di Terracina aveva già bisogno del casco, era in condizioni critiche. Se lo era strappato via, ma i medici ci hanno parlato e lo hanno convinto a rimetterlo», ha raccontato la dg della Asl di Latina, Silvia Cavalli. Il decesso, tuttavia, è arrivato poco dopo. E anche suo padre, anche lui non vaccinato, è ricoverato in gravi condizioni.

 

 

 

Il 28enne aveva deciso di non sottoporsi al vaccino contro il Covid e non accettava neanche le cure una volta giunto al pronto soccorso, il 16 gennaio. «Quando i no vax arrivano in ospedale non sono ai primi sintomi, arrivano già in gravi condizioni perché c'è la negazione della malattia. È fondamentale vaccinarsi e recarsi in ospedale ai primi sintomi senza aspettare troppo a lungo», ha aggiunto Cavalli.

 

Il ragazzo è morto perché era già in condizioni critiche a causa di complicazioni derivanti dal coronavirus. Inutili gli sforzi dei medici che hanno fatto di tutto per provare a salvargli la vita: il giovane è deceduto a causa della polmonite bilaterale che non gli ha lasciato scampo. «Il Covid colpisce duramente anche i giovani. È importante fare la vaccinazione, è troppo pericoloso», ha dichiarato in una nota l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. «La Asl di Latina ha appena reso noto che anche il padre del giovane di Terracina deceduto, è attualmente ricoverato in gravi condizioni ed è intubato. L'uomo di 55 anni, come il figlio, non è vaccinato», ha aggiunto poi l'Unità di crisi Covid della Regione Lazio.

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Corriere Adriatico