Natale 2020, «La polizia potrà suonare alla porta per controllare i cenoni»: l'annuncio del Belgio

La polizia federale girerà in pattuglie per la città durante le feste natalizie e potrà perfino suonare il campanello o bussare alla porta dei cittadini, se...

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La polizia federale girerà in pattuglie per la città durante le feste natalizie e potrà perfino suonare il campanello o bussare alla porta dei cittadini, se necessario, per controllare che i cenoni siano a norma. Lo ha annunciato, con un'intervista al De Zondag, il ministro dell'Interno belga, Annelies Verlinden. «Gli agenti non potranno entrare all'interno delle case, perché la legge non lo permette, ma potranno suonare il campanello in casi sospetti», ha precisato il ministro. 

 

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«Non voglio fare false promesse», ha aggiunto il ministro Verlinden, «ma è nostro assoluto desiderio permettere un Natale più umano. Allo stesso tempo, non possiamo non prendere seriamente i segnali d'allarme dei nostri ospedali. Dobbiamo trovare un equilibrio». Una presa di posizione che è stata successivamente confermata anche dal primo ministro del Belgio, Alexander De Croo. Entrambi hanno tuttavia sottolineato quanto, a distanza di 5 settimane dal Natale, rispettare le misure di sicurezza ora sia fondamentale per vivere con maggiore serenità, tutti, le feste in arrivo. Non sarà certamente un Natale come i precedenti, ma il comportamento dei cittadini, in Belgio come altrove, inciderà sul suo svolgimento. «La maggior parte delle dosi del vaccino non arriverà prima di metà del 2021, perciò dovremo essere cauti e attenti ancora per un tempo relativamente lungo», ha sottolineato De Croo.

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I buoni propositi del governo però si infrangono sul parere dei virologi, che non condividono questo ottimismo. Marc Van Ranst, scrive il Brussels Times, ricorda che i numeri sono ancora troppo alti e l'idea di un allentamento delle misure è una vaga speranza, mentre per l'esperto biostatistico Geert Molenberghs: «L'epidemia può ripartire in qualsiasi momento». 

 

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Corriere Adriatico