Covid, svelato il "motore" della pandemia: dagli asintomatici ai superdiffusori, così avvengono i contagi

Covid, ecco il "motore" della pandemia: dagli asintomatici ai superdiffusori, così avvengono i contagi
Il "motore" che muove la pandemia di Covid-19 è fatto di numerosi pezzi e meccanismi: convivenza sotto lo stesso tetto, attività di gruppo, ambienti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il "motore" che muove la pandemia di Covid-19 è fatto di numerosi pezzi e meccanismi: convivenza sotto lo stesso tetto, attività di gruppo, ambienti affollati, ma anche asintomatici sfuggenti, superdiffusori e contesti che amplificano i contagi. Ad analizzarli uno per uno sono gli esperti della Johns Hopkins University di Baltimora, in un articolo pubblicato su Science.

 

LEGGI ANCHE: Covid, la carica virale è altissima: «Oltre un milione in 8 positivi su 10». Ecco cosa significa

In casa la maggior parte dei contagi

Passando in rassegna le più recenti evidenze scientifiche, i ricercatori sottolineano come la gran parte dei contagi avvenga in casa: i conviventi hanno un rischio sei volte maggiore di essere infettati rispetto agli altri contatti stretti. I più esposti sono i coniugi dei malati e gli anziani che vivono in famiglia con persone più giovani. Il rischio è alto anche negli ospedali, nelle case di cura, nei dormitori e nelle carceri, dove i contatti sono ripetuti e stretti, in genere tra persone di età più avanzata.

 

Asintomatici, superdiffusori e trasmissione amplificata

A livello di comunità, la trasmissione dell'infezione risente molto dell'azione degli asintomatici, che rispetto ai malati continuano a circolare pur avendo una carica virale paragonabile. La diffusione del virus può diventare superdiffusione in particolari contesti, come nei cori, nei grandi magazzini e negli eventi religiosi, dove le persone hanno più contatti ravvicinati in un breve arco di tempo. Esistono poi dei contesti in cui la trasmissione può essere amplificata se più infezioni avvengono una dopo l'altra in rapida successione, come si è già visto nei mattatoi, nelle chiese e nelle scuole.

L'amplificazione dei contagi, sommata all'azione dei superdiffusori, potrebbe spiegare perché il 10% dei positivi al virus SarsCoV2 è responsabile dell'80% dei contagi. È il cosiddetto fenomeno della "sovradispersione", già osservato in altre malattie come influenza e morbillo, per cui la maggior parte degli infetti non trasmette il virus in maniera importante, per cui bisogna arrivare a un buon numero di casi perché l'epidemia possa esplodere in maniera evidente.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico