Il coronavirus non è più debole, ma non ci sarà un altro lockdown: lo assicura Franco Locatelli, il presidente del Consiglio superiore di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE:
Il presidente Trump: «Io e Melania positivi al Covid». Contagio sull'Air Force One senza mascherina
Coronavirus in Italia, 24 morti e 2.548 nuovi positivi: mai così tanti casi dallo scorso 27 aprile. Record di tamponi
«Ora il Paese è preparato, ci sono comunque terapie per rallentare la malattia, presto arriveranno vaccini e medicinali efficaci come gli anticorpi monoclonali», spiega Locatelli. Di fronte all'aumento dei casi, «ci vuole un richiamo alla responsabilità dei comportamenti. Al distanziamento, alle mascherine, al lavaggio delle mani. Ma adesso è davvero cruciale evitare gli assembramenti. Aspetto che a volte non si valuta compiutamente nella sua importanza», sottolinea Locatelli.
In merito al possibile peso della riapertura delle scuole, «credo che la scuola non stia ancora impattando sul numero di contagi. È passato poco tempo dall'apertura e comunque ci sono misure stringenti e percorsi attenti per garantire la sicurezza sia di chi ci lavora sia di chi ci va», dice l'esperto. Sull'incremento dei numeri nelle terapie intensive, «stiamo arrivando quasi a 300 ricoverati, mentre eravamo scesi sotto i 50. Questo dato testimonia l'immutata capacità del virus di provocare danni assai gravi sull'organismo di chi viene infettato», rileva Locatelli. «Credo che purtroppo si tratti della più evidente smentita di chi diceva che il virus ha perso il potere di indurre danni gravi in persone fragili». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico