Covid, crollo dei contagi tra medici e operatori sanitari. Gimbe: «Probabile effetto dei vaccini»

Covid, crollo dei contagi tra medici e operatori sanitari. Gimbe: «Probabile effetto dei vaccini»
Se i nuovi casi di Covid-19 nella popolazione generale sono stabili da 3 settimane, tra gli operatori sanitari si sono ridotti del 64,2%: dai 4.382 rilevati dall'Istituto...

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Se i nuovi casi di Covid-19 nella popolazione generale sono stabili da 3 settimane, tra gli operatori sanitari si sono ridotti del 64,2%: dai 4.382 rilevati dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss) nella settimana 13-19 gennaio, quando è stata avviata la somministrazione delle seconde dosi di vaccino, ai 1.570 della settimana 3-9 febbraio. È quanto rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe e, afferma il presidente Nino Cartabellotta, «questa netta riduzione è verosimilmente effetto della somministrazione di circa 1,9 milioni di dosi di vaccino in questa categoria di popolazione».

La mattina del 10 febbraio avevano completato il ciclo vaccinale con la seconda dose 1.214.139 persone (2,04% della popolazione), con marcate differenze regionali: dal 1,38% della Calabria al 3,58% della Provincia Autonoma di Bolzano. «Anche se i ritardi - afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe - stanno rallentano la campagna vaccinale, le Regioni stanno gestendo correttamente le dosi, completando il ciclo nei tempi corretti». Rispetto alle categorie di persone vaccinate il 70% delle dosi sono state destinate a operatori sanitari, il 18% a personale non sanitario, l'11% a personale ed ospiti delle RSA e meno dell'1% a persone di età over 80 anni. Purtroppo, però, prosegue Gili, «solo il 3,6% (158.805) degli over 80 ha ricevuto almeno una dose di vaccino, e solo il 2,2% ovvero 96.503, ha completato il ciclo vaccinale, percentuali molto lontane dal target di copertura raccomandato dalla Commissione Europea per questa fascia di età, ovvero l'80% entro il 31 marzo 2021».

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Corriere Adriatico