Luce verde per il nuovo Dpcm alla vigilia dello scatto della Fase 2 che entra nel vivo da domani 18 maggio. Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha firmato il provvedimento...
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IL TESTO COMPLETO
Mascherine
«Ai fini del contenimento della diffusione» del coronavirus Sars-Cov-2, «è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza». È quanto prevede all'articolo 3 il Dpcm sulle riaperture firmato oggi dal premier Giuseppe Conte. Il testo dà dunque indicazioni su come dovremo usare le mascherine nella Fase 2, di convivenza con Covid-19, e precisa anche chi è esonerato dall'indossarle. Secondo quanto previsto nell'articolo 3, non sono infatti soggetti all'obbligo di mascherina «i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti».
Viaggi
«Chiunque intende fare ingresso nel territorio nazionale, tramite trasporto di linea aereo, marittimo, lacuale, ferroviario o terrestre, è tenuto», a indicare: i motivi del viaggio, l'indirizzo completo dell'abitazione o della dimora in Italia «dove sarà svolto il periodo di sorveglianza sanitaria e l'isolamento fiduciario e il mezzo di trasporto privato che verrà utilizzato per raggiungere la stessa; il recapito telefonico anche mobile presso cui ricevere le comunicazioni durante l'intero periodo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario». È uno dei passaggi dell'ultimo decreto che regola l'ingresso in Italia.
Piscine
«La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è calcolata con un indice di non meno di 7 mq di superficie di calpestio a persona. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizioni, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell'impianto». È quanto prevedono gli allegati al Dpcm emanato oggi per quanto riguarda le norme da rispettare nelle piscine pubbliche. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l'accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. Si dovrà privilegiare l'accesso agli impianti tramite prenotazione e mantenere l'elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Ogni impianto dovrà essere dotato di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l'igiene delle mani dei frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili all'entrata, prevedendo l'obbligo di frizionarsi le mani già in entrata. Sarà poi cura dei gestori degli impianti regolamentare la disposizione delle attrezzature (sedie a sdraio, lettino) attraverso percorsi dedicati in modo da garantire il distanziamento sociale di almeno 1,5 m tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi. Bisognerà poi assicurare «una regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, cabine, attrezzature (sdraio, sedie, lettini, incluse attrezzature galleggianti, natanti etc.)». Le attrezzature «come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare. Diversamente la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata».
Bambini e attività ludiche
Dal 15 giugno «è consentito l'accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative», «anche non formali, al chiuso o all'aria aperta», con «l'ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia di cui all'allegato 8».
Cortei e manifestazioni
Tutti i cortei restano vietati a data da destinarsi. È quanto prevede il Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte nel quale, all'articolo 1 lettera i si afferma: «lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento, nel rispetto delle prescrizioni imposte dal questore».
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Corriere Adriatico