Coppia nasconde otto milioni in giardino: scoperto un altro milione di euro a casa del figlio di 22 anni

Coppia nasconde otto milioni in giardino: scoperto un altro milione di euro a casa del figlio di 22 anni
  Aumenta il bottino della coppia di Gussago, in provincia di Brescia. Dopo gli otto milioni di euro in contanti, trovati seppelliti sottoterra...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

 

Aumenta il bottino della coppia di Gussago, in provincia di Brescia. Dopo gli otto milioni di euro in contanti, trovati seppelliti sottoterra nel giardino di Giuliano Rossini, 46 anni, e della moglie Silvia Fornari, 40, ecco spuntare un altro milione di euro nella casa del figlio 22enne. 

 

 

Il blitz dal figlio

 

Dopo aver rinvenuto otto milioni in giardino e un milione e 600mila euro nel sottotetto dellabitazione dei coniugi, aumenta ancora il tesore nero della coppia accusata di una maxi operazione di evasione fiscale da 93 milioni. Un nuovo blitz delle Fiamme Gialle ha ritrovato un milione anche a casa del figlio Emanuele, di 22 anni. Il nuovo bottino si trovava ben nascosto, nella soffitta, del figlio della coppia ormai ai domiciliari da una settimana. 

Emanuele: il suo ruolo

 

Secondo quanto raccolto dagli inquirenti, anche il ragazzo avrebbe avuto un ruolo nell'operazione di evasione che ha portato in carcere 22 persone, e iscritto sul registro degli indagati in totale 77 soggetti. Il giovane, infatti, «si sarebbe occupato principalmente della creazione delle fatture false per operazioni inesistenti e di falsi documenti di trasporto delle società cartiere, e di consegnare il denaro ai clienti a restituzione dei pagamenti delle false fatture».

 

Un affare di famiglia

Un affare di famiglia

La maxi operazione messa in atto dalla coppia, diventa a tutti gli effetti un affare di famiglia. Ai domiciliari infatti, oltre ai due coniugi, si trova anche la zia del 22enne, che avrebbe invece avuto un ruolo nelle «restituzioni del denaro contante ai clienti degli uffici interni» di una delle aziende di famiglia. Una complessa organizzazione che avrebbe emesso fatture false per oltre mezzo miliardo di euro ed evaso imposte per ben 93 milioni di euro. La coppia, nel frattempo, dai domiciliari ha fatto sapere che farà trovare altri soldi nascosti. 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico