Si continuano a far sentire su Facebook le conseguenze dello scandalo sui dati personali di Cambridge Analytica. In Italia nell’ultimo mese circa 22 mila persone hanno...
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Il numero più alto delle richieste è stato mostrato nei primi giorni dello scandalo, ma il fenomeno è continuato anche ad aprile. Altri temi che vengono spesso cercati in Rete sono “trattamento dei dati personali”, e “privacy su Internet”.
La stessa situazione si verifica nella maggior parte dei Paesi europei e negli Stati Uniti: se l’anno scorso il volume di ricerca più elevato è stato mostrato a giugno e luglio ed era di circa 150.000, entro la fine di marzo 2018 è cresciuto oltre al 100% e ammonta a più di 350 mila. L’hashtag #deletefacebook ha iniziato a diffondersi sui social dopo un tweet di Brian Acton (uno dei fondatori di WhatsApp). Fino marzo è stato al culmine della sua popolarità.
Corriere Adriatico