Destinato inesorabilmente a sparire. Tra 25-30 anni il ghiacciaio della Marmolada, sulle Dolomiti, potrebbe scomparire del tutto. In un decennio, dal 2004 al 2015, ha...
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Che il destino del ghiacciaio della Marmolada sia segnato dipende dal fatto, spiega Renato Colucci del Cnr-Ismar «che è già in totale disequilibrio con il clima attuale». In merito agli scenari da qui a 30 anni, il primo rilievo, sottolinea Colucci «è stato acquisito usando un 'ground penetrating radar' (Gpr) terrestre, una tecnologia non invasiva utilizzata in geofisica, basata sul segnale elettromagnetico riflesso e trasmesso dal terreno a seconda delle caratteristiche, creando sezioni dettagliate.
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Il secondo, invece, usando dati raccolti in volo con Gpr da elicottero».
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«Questo aspetto, unito al cambio di albedo (la neve e il ghiaccio sono bianchi e riflettono molta radiazione solare, mentre la roccia, più scura, ne riflette di meno) - aggiunge Colucci - sta ulteriormente minando la 'salutè della Marmolada accelerandone la già forte e rapida fusione». La ricerca ha inoltre evidenziato che, se il tasso di riduzione continuerà di pari passo come nel decennio analizzato, «nel giro dei prossimi 25-30 anni il ghiacciaio sarà praticamente scomparso», lasciando il posto solo a piccole placche di ghiaccio e nevato.
«Il ghiaccio, quindi, non esisterà più. E se, come da scenari climatici, la temperatura nei prossimi decenni dovesse aumentare a ritmo più accelerato, questa previsione potrebbe essere addirittura sottostimata e la scomparsa del ghiacciaio potrebbe avvenire anche più rapidamente», conclude lo studio del Cnr. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico