PALERMO - La tragedia. La ragazzina di 12 anni morta il 30 aprile scorso annegando nel mare di Campofelice di Roccella (Pa) era stata data in affidamento lo scorso dicembre e da...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'avvocato Rosa Garofalo che rappresenta la famiglia della vittima dice: «La situazione è molto complicata. I genitori della ragazzina stanno vivendo una doppia tragedia: quella di non vedere la figlia da due anni e di ritrovarsela morta e peraltro nessuno delle autorità coinvolte in questa vicenda complicata e complessa e dolorosa ha avuto l'accortezza di chiamarli e avvisarli della morte e dare loro qualche risposta e qualche spiegazione. La famiglia ha avuto la notizia dai carabinieri. In questa vicenda sono stati trattati veramente come gli ultimi della Terra e gli ultimi di Palermo». «Vero è che il procedimento davanti al Tribunale per i minorenni è nato per un presunto abuso sessuale ed è vero che per questo procedimento il pm ha chiesto l'archiviazione - aggiunge - È stata una lotta, senza risultato, per fare vedere ai genitori la figlia e avere informazione sulla bambina. È stata affidata senza che vi fosse un progetto e senza un piano d'intervento per consentire un reinserimento familiare anche con contatti in uno spazio neutro. Le ragioni di tutto questo sono ignote. Fino a quindici giorni fa abbiamo chiesto spiegazioni e nessuno ci ha risposto. Adesso queste risposte la famiglia le pretende».
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico