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«I prossimi mesi saranno faticosi, ma tutto sommato guardo al 2021 con ottimismo, e questo perché c'è il vaccino. E credo che con l'estate potremo tirare il primo respiro di sollievo». Lo afferma all'Adnkronos Salute Roberto Cauda, ordinario di Malattie infettive all'Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore dell'Unità operativa di Malattie infettive della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs di Roma, che aggiunge: «Le previsioni si fanno per essere smentite, e di certo non avremmo mai pensato di vivere quello che stiamo vivendo. Ma pur di fronte a tante incertezze, sappiamo che abbiamo il vaccino e il mio auspicio è che Covid scompaia come hanno fatto tante altre malattie, proprio grazie al vaccino».
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Non mancano però le incertezze, ammette Cauda. «A partire dalla terza ondata, possibile ma la cui entità è difficile da prevedere.
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Infine, avverte: «Dovremo tenere d'occhio le varianti del virus, e accelerare il più possibile con le vaccinazioni, ben sapendo che solo insieme potremo uscire dalla pandemia: vediamo infatti che le varianti originano in luoghi diversi. L'accesso equo al vaccino non è solo una questione di solidarietà». Dunque secondo Cauda «non possiamo escludere la terza ondata, ma tutto sommato a lungo termine sono ottimista, proprio grazie ai vaccini. Il mio auspicio è che, come ha detto il virologo statunitense Anthony Fauci, questo magari non sarà un Natale normale, ma lo sarà quello del 2021».
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