Catena tesa tra due alberi, Damiano Bufo muore a 25 anni mentre fa motocross sotto gli occhi degli amici

L'incidente nel primo pomeriggio di domenica in un terreno privato di Bisenti (Teramo)

Catena tesa tra due alberi, Damiano Bufo muore a 25 anni mentre fa motocross sotto gli occhi degli amici
TERAMO - Sul suo percorso ha trovato una catena di acciaio tesa tra due alberi, non ha fatto in tempo a schivarla ed è morto in seguito alle ferite riportate...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TERAMO - Sul suo percorso ha trovato una catena di acciaio tesa tra due alberi, non ha fatto in tempo a schivarla ed è morto in seguito alle ferite riportate nell'impatto. Così la domenica di Damiano Bufo, pilota di motocross che si stava allenando insieme a un gruppo di amici, si è trasformata in tragedia. Inutili i soccorsi. Il 25enne era residente a Pineto, mentre lo schianto è avvenuto a Bisenti (Teramo) intorno alle 15.30 del 17 marzo. 

 

La catena tra gli alberi

L'incidente si è verificato nella frazione di San Nicola, su terreni privati che il gruppo di amici, tutti appassionati e partecipanti a gare regionali di motocross, frequentava abitualmente. La giornata di allenamento si stava concludendo quando Damiano Bufo si è trovato di fronte a una catena di acciaio tesa tra due alberi, una barriera imprevista che ha causato la sua caduta e, tragicamente, la sua morte a causa delle gravi lesioni subite.

I soccorsi

Immediata è stata la reazione degli amici che hanno chiamato i soccorsi. Nonostante l'intervento rapido dell'ambulanza del 118 di Bisenti e dell'elisoccorso da Pescara, gli sforzi per salvare la vita del giovane sono stati vani. Il pubblico ministero Monia Di Marco ha disposto il sequestro della moto e della catena, oltre al trasferimento della salma all'obitorio dell'ospedale Mazzini di Teramo, in attesa di decidere sull'esecuzione dell'autopsia.

Le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Giulianova, si concentreranno ora su diversi aspetti: la legittimità dell'installazione della catena, la necessità di una sua segnalazione e le dinamiche precise dell'incidente. Sono stati ascoltati gli amici presenti durante l'incidente e il proprietario del terreno.

Chi era Damiano Bufo

Damiano Bufo era molto legato alla sua famiglia con cui aveva condiviso anni di lavoro nell'azienda agricola di famiglia, prima della decisione di vendere e trasferirsi a Pineto, vicino al mare. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incommensurabile nella comunità di Bisenti e nei cuori di tutti coloro che lo conoscevano. Il sindaco Renzo Saputelli ha espresso il dolore e lo sconcerto della comunità, definendo l'accaduto «una tragedia immane».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico