Tutelare il patrimonio culturale, naturale e salvaguardare l'ambiente. Questi i temi che caratterizzano il calendario dell'Arma dei carabinieri 2019, presentato questa...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Milano, il papà picchia la mamma in casa, il figlio di 8 anni accoglie con un disegno i Carabinieri: «Siete i miei super eroi»
Punto di forza dell' Arma è la presenza sul territorio radicata attraverso le stazioni, rafforzata ulteriormente dopo l'accorpamento del corpo forestale dello stato che attraverso i neonati carabinieri forestali hanno implementato la loro presenza anche nelle località più remote. Le tavole stampate su una carta filigranata anticotraffazione, ideate e realizzate sotto la direzione artistica di Silvia di Paolo, sono state presentate al pubblico, insieme ai temi della nuova edizione dell’agenda, dal conduttore televisivo Massimo Giletti. A illustrare i prodotti editoriali, oltre al capo del V reparto del comando generale, generale Massimo Mennitti, si sono alternati sul palco il giornalista e divulgatore scientifico Alberto Angela, lo scrittore Piero Colaprico, protagonista di una parte dei contenuti dell’agenda, la conduttrice Licia Colò e il professor Pietro Sisto autore dell’inserto dell’agenda.
Traffico illegali di rifuti, la ciminalità organizzata impiega anche i minori nelle discariche
Tra gli ospiti erano presenti il direttore dell’Ufficio Regionale per la Scienza e la Cultura in Europa dell’Unesco Ana Luiza Thompson-Flores, Franco Bernabè, presidente del Consiglio direttivo della Commissione Nazionale per l’Unesco e il presidente dell’ospedale pediatrico “Gaslini” di Genova, Pietro Pongiglione a cui i carabinieri devolveranno l'intero ricavato vendita del prodotto editoriale.
« La scelta fatta, donare qualcosa ai nostri orfani e ai bambini curati nella città di Genova, così duramente colpita dal crollo del ponte Morandi - ha affermato il comandante Giovanni Nistri – vuole essere un piccolo segno della nostra attenzione e della nostra solidarietà umana, valore fondante dell’istituzione. Non si è buoni carabinieri se non si avverte l’importanza della cultura quale elemento motore del cammino della civiltà umana…Non si è buoni carabinieri se non si sente forte, quanto il compito di tutelare l’ordine e la sicurezza dei cittadini, il dovere sacro di aiutare i bisognosi».
Rigopiano, l'hotel non doveva essere costruito ed i soccorsi vennero attivati in ritardo
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico