Burioni: «Sui vaccini comunicazione scellerata». E se la prende con Gianni Rivera

Burioni: «Sui vaccini comunicazione scellerata». E se la prende con Gianni Rivera
Il virologo Roberto Burioni si è scagliato contro le istituzioni accusandole di disinformazione in merito alla campagna vaccinale sul suo blog...

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Il virologo Roberto Burioni si è scagliato contro le istituzioni accusandole di disinformazione in merito alla campagna vaccinale sul suo blog MedicalFacts: «Le notizie incomplete e scorrette, la strumentalizzazione politica la stanno facendo da padroni. Questo, ripeto, è molto pericoloso per la salute per ognuno di noi e per il nostro paese» ha detto il virologo. Secondo Burioni è fondamentale che i giovani vengano vaccinati per via delle conseguenze che il Covid può avere e come beneficio per tutta la comunità. Il virologo ha anche parlato di come i vaccini più efficaci sarebbero in grado di ostacolare la trasmissione e di proteggere anche gli altri impedendo la diffusione del virus, come scritto in un articolo da lui condiviso: «i vaccini sono un miracolo della scienza, ci potrebbero permettere di tornare alla nostra vita di sempre. Questo non potrà accadere se non vaccineremo anche i giovani».

I dati sui vaccini

Burioni poi parla della copertura dei vaccini e dei dati in merito alla sicurezza che potrebbero darci: «per alcuni abbiamo dati esaustivi, per altri ne abbiamo di meno, per alcuni-i vaccini cinesi, per esempio-praticamente non ne abbiamo nessuno. Un vaccino, come ogni farmaco, comporta dei rischi» per il virologo è necessario interpretare i dati «in maniera indipendente, senza condizionamenti politici o economici, e agire di conseguenza».

I rischi se non raggiungiamo l'immunità di gregge

Infine l'articolo su MedicalFacts si chiude con un monito sul mancato raggiungimento dell'immunità di gregge e sulle situazioni alternative che si verrebbero a creare: «Se la gente non si vaccinerà a sufficienza avremo solo due alternative: rimanere in questo incubo o obbligare la gente a vaccinarsi» conclude Burioni. Adesso per il virologo sarà necessario riuscire a riconquistare la fiducia delle persone spaventate dai vaccini.

 

Gianni Rivera: «Vaccinarmi? Non ci penso proprio». E Burioni lo bacchetta su Twitter 

«Vaccinarmi? Non ci penso proprio». Così Gianni Rivera gela lo studio di 'Porta a Porta': nel corso della puntata di ieri sera, l'ex calciatore ha risposto alla domanda di Bruno Vespa sulla sua vaccinazione stupendo conduttore e ospiti, che non si aspettavano la sua posizione nettamente contraria all'inoculazione del siero anti Covid. «Perché?», ha chiesto Vespa, incontrando una risposta decisa e netta. «Perché ho delle notizie negative, qualcosa già si sente, qualcosa si sa, si viene a sapere. E alcuni virologi dicono proprio di evitare», ha detto secco il mito del calcio. Alle obiezioni del conduttore, Rivera ha proseguito senza esitazioni: «Ho fatto il tampone stamattina ed è risultato negativo».

Vespa a quel punto ha ribattuto: «Ma non ti sentiresti più tranquillo?». «Io sono tranquillissimo - la risposta dell'ex calciatore -. Diciamo che essere in quella percentuale sfortunata, anche minima, della gente che muore, mi dispiacerebbe». Puntuale sui social è arrivata la replica al vetriolo di Roberto Burioni, uno dei primi a commentare le parole del grande calciatore: «Campioni nello sport, ma babbei nella vita - ha incalzato Burioni su Twitter - Che amarezza, pensando a quanto gli sportivi potrebbero fare per il bene comune».

 

 

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Corriere Adriatico