Bimbo di tre mesi piange in ospedale, le infermiere lo ignorano e si mettono lo smalto

Un bimbo di tre mesi, ricoverato in ospedale, che piange a dirotto ma viene ignorato dalle due infermiere di turno, intente a mettersi lo smalto alle unghie. Sono immagini che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un bimbo di tre mesi, ricoverato in ospedale, che piange a dirotto ma viene ignorato dalle due infermiere di turno, intente a mettersi lo smalto alle unghie. Sono immagini che stanno facendo parecchio discutere, quelle diffuse nelle ultime ore sui social per denunciare l'accaduto.


Il fatto avrebbe avuto luogo nel reparto di pediatria dell'ospedale di Nola (Napoli). A girare il video sarebbe stata la mamma del piccolo, furiosa per il comportamento delle due infermiere. Il filmato è stato diffuso anche da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità in Campania.

«Qualora fosse riscontrata la veridicità di quanto è sostenuto da chi ha caricato il video saremmo di fronte ad un fatto di una gravità esponenziale» - ha spiegato Borrelli, da sempre in prima linea nel denunciare situazioni di illegalità e lassismo degli enti statali in Campania - «Abbiamo inviato una nota all’Asl competente, chiedendo l’apertura di un’inchiesta interna volta ad evidenziare eventuali responsabilità di carattere disciplinare connesse a questo episodio. Qualora le risultante dell’inchiesta interna evidenzino qualsiasi tipo di negligenza, chiederemo di irrogare sanzioni disciplinari esemplari».
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico