Roma, il passo indietro di Bertolaso Berlusconi converge su Marchini

Bertolaso, il giorno del passo indietro
ROMA - «Abbiamo preso atto che per vincere occorre una proposta unitaria delle forze moderate e liberali, con un forte spirito civico: una risposta fuori dalle logiche di...

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ROMA - «Abbiamo preso atto che per vincere occorre una proposta unitaria delle forze moderate e liberali, con un forte spirito civico: una risposta fuori dalle logiche di partito e dagli interessi dei partiti. Per questo, con il dottor Guido Bertolaso abbiamo deciso di sostenere e fare nostra la candidatura dell'ingegner Alfio Marchini. Non è una scelta nuova. Marchini era stato la nostra prima opzione, ed era caduta per i veti posti da un alleato della coalizione». È quanto si legge in una nota di Forza Italia.


«Il nostro obbiettivo è vincere -si legge nel lungo incipit del comunicato diffuso da Fi al termine di un vertice a palazzo Grazioli tra Berlusconi e lo stato maggiore azzurro- per dare ai romani un governo della città all'altezza della capitale d'Italia.  Oggi la situazione di Roma è drammatica, e bisogna adottare delle soluzioni urgenti: per noi è insopportabile assistere allo stato di progressivo declino che sta conducendo Roma al collasso definitivo».  «Abbiamo preso atto -continua la nota- che per vincere occorre una proposta unitaria delle forze moderate e liberali, con un forte spirito civico: una risposta fuori dalle logiche di partito e dagli interessi dei partiti. Per questo, con il dottor Guido Bertolaso abbiamo deciso di sostenere e fare nostra la candidatura dell'ingegner Alfio Marchini. Non è una scelta nuova.

Marchini era stato la nostra prima opzione, ed era caduta per i veti posti da un alleato della coalizione». «Per questo -si legge ancora- avevamo chiesto a Guido Bertolaso il sacrificio di scendere in campo per unire il centro-destra, con il consenso di tutti. Non per colpa sua, né per scelta nostra, quella che era nata come una soluzione unitaria oggi è diventata una candidatura divisiva. Non possiamo permettere che i romani si trovino a scegliere fra la continuità della disastrosa gestione del Pd e l'avventurismo irresponsabile dei Cinque Stelle».


 «Con la stessa generosità e spirito di servizio con cui Guido Bertolaso aveva messo da parte progetti molto importanti per candidarsi a sindaco, oggi si è reso disponibile a ritirare la sua candidatura per convergere su quella nelle migliori condizioni per vincere. Per due volte, ha dimostrato grande responsabilità e amore per la città di Roma, che non dimenticheremo. D'altronde Roma e l'Italia avranno ancora bisogno di lui», spiega Fi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico