Nuova ondata di rialzi per i carburanti: +8 centesimi per la benzina, + 19 per il diesel

Benzina: nuova ondata di rialzi per i carburanti: +8 centesimi per la benzina, + 19 per il diesel
Schizzano di nuovo al rialzo i prezzi della benzina e soprattutto del diesel. Oggi segnano quota oltre 1,85 euro al litro sulla benzina e 1,82 euro al litro sul diesel....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Schizzano di nuovo al rialzo i prezzi della benzina e soprattutto del diesel. Oggi segnano quota oltre 1,85 euro al litro sulla benzina e 1,82 euro al litro sul diesel.

Prezzi che, stando alle rilevazioni costanti dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori si attestano su livelli davvero eccessivi rispetto alle attuali quotazioni internazionali.

Nel dettaglio, secondo le nostre stime, considerando sia le quotazioni che il livello del cambio Euro/Dollaro, il prezzo della benzina si attesta a oltre 8 centesimi al litro in più rispetto a quanto dovrebbe, mentre quello del gasolio addirittura a +19 centesimi.

Gli aggravi diretti e indiretti

Questo determina aggravi importanti a carico dei cittadini: solo in termini diretti, per il carburante, considerando 2 pieni di benzina da 50 litri al mese, un automobilista spende a causa di questi sovrapprezzi +96 euro annui. Per quanto riguarda il diesel va decisamente peggio: considerando circa 1 pieno e mezzo da 50 litri al mese, il maggiore carico in termini diretti ammonta a + 171,00 euro annui. 

A destare forte preoccupazione sono anche i rincari indiretti, visto che nel nostro Paese le merci sono trasportate per circa l’84% su gomma: secondo le nostre stime, con tali sovrapprezzi, si rischia di avere ricadute di + 146,80 euro annui a famiglia.

La richiesta

Rincari che costringeranno le famiglie ad ulteriori rinunce e sacrifici. Per questo è necessario intervenire per arginare, da subito, questa ulteriore corsa al rialzo, monitorando eventuali speculazioni, nonché operando:

– un taglio delle accise sui carburanti, immediato e congruo o la definizione e l’applicazione di un’accisa mobile realmente efficace;

– lo scorporo delle accise dall’applicazione dell’IVA sui carburanti: da tempo sottolineiamo quanto sia insopportabile e iniqua l’imposizione di una tassa su un’altra tassa.

Soprattutto, è necessario che il Governo non abbassi la guardia e non abbandoni i cittadini anche su questo fronte, dopo aver aumentato prematuramente le accise e pensare di aver risolto ogni criticità applicando il cartello con il prezzo medio, elemento di maggiore trasparenza, ma non ancora risolutivo.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico