UDINE - Un uomo, di 32 anni, e sua sorella, di 34, dell'area balcanica, hanno patteggiato una pena di un anno e 4 mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione...
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La mamma dello sposo, cui la Procura aveva contestato la stessa accusa, è stata invece prosciolta per effetto della causa di non punibilità prevista dall'art.649 del Codice penale, trattandosi di fatto commesso ai danni del discendente, punibile solo a querela.
La vicenda risale a diversi anni fa. Il caso è arrivato oggi davanti al gup del tribunale di Udine Emanuele Lazzaro. Sarebbe stato il cittadino straniero, da tempo residente in Italia, che conosceva la mamma della vittima, con cui si era costruito negli anni un rapporto di familiarità, a proporle di convincere il figlio a sposare la sorella. In cambio le avrebbe promesso il pagamento della somma di 7 mila euro, di cui ne avrebbe versati 6 mila.
Corriere Adriatico