Ancora sangue nel Napoletano Pluripregiudicato ucciso sullo scooter

Ancora sangue nel Napoletano Pluripregiudicato ucciso sullo scooter
AFRAGOL A - Punito con la morte per aver intrapreso l'attività di spacciatore. Questa la chiave di lettura dell'omicidio di Antonio Cacace, 43 anni, pregiudicato di...

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AFRAGOL A - Punito con la morte per aver intrapreso l'attività di spacciatore. Questa la chiave di lettura dell'omicidio di Antonio Cacace, 43 anni, pregiudicato di Afragola, freddato con una gragnola di colpi nella centralissima via Don Bosco di Afragola, una strada adiacente ai locali della movida  di Afragola. Tra gli indumenti intimi della vittima, gli agenti del commissariato, diretto dal vice questore Alfredo Carosella, hanno rinvenuto una quarantina di dosi di cocaina e qualche centinaio di euro. E in ospedale, dove l'uomo era stato portato da un'ambulanza del 118, uno dei figli della vittima, non appena ha saputo della morte del genitore, si è messo a gridare davanti ai presenti: «Che si era messo in testa... voleva scalare una montagna».


L'agguato è scattato poco della della mezzanotte di ieri. Antonio Cacace, che secondo gli inquirenti spacciava su appuntamento telefonico, era a bordo del suo Honda Sh, in in via Don Bosco, probabilmente in attesa di un cliente. I killer si sono materializzati a bordo di uno scooter, sopraggiungendo alle spalle della vittima, che dopo essere stata affiancata è stata colpita da almeno quattro proiettili esplosi da distanza ravvicinata. L'omicidio è avvenuto sotto gli occhi di decine di persone, una delle quali è in forma anonima ha chiamato il 113, per segnalare la sparatoria. in via don Bosco, dove il 31dicembre dello scorso anno fu ammazzato in circostante analoghe Fabio Coppola, si è precipitata un'ambulanza del 118, a bordo della quale è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, dove è morto qualche minuto dopo. Antonio Cacace, ritenuti dagli inquirenti uno "specialista" del cavallo di ritorno, era ritornato in libertà nei primi mesi di quest'anno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico