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Con la scusa di girare un film prodotto da facoltosi americani, avrebbe invece violentato l'attrice di 31 anni. La singolare vicenda giudiziaria ruota attorno a G.F. di 57 anni residente a Tempera, L'Aquila (avvocato Francesco Valentini) che dovrà comparire a processo dinanzi il Tribunale di Roma con le accuse di violenza sessuale.
Secondo l'accusa l'imputato dopo essersi presentato con un altro nome e proposto alla parte offesa un ingaggio (retribuito da americani) come attrice protagonista in un film, simulando una scena di seduzione falsamente inserita nella sceneggiatura, l'avrebbe fatta sedere su di lui strusciando su una gamba, simulando un orgasmo.
La donna che nel frattempo aveva rinunciato ad altri ingaggi nel mondo del teatro per percorrere la carriera della cinematografia, sarebbe stata convinta da G.F. a spogliarsi e a togliersi i pantaloni ed il reggiseno, «incitandola nuovamente a dare prova di sensualità». La parte offesa è stata presa per i fianchi poi con una mano l'uomo le avrebbe toccato la schiena, con l'altra le parti intime. Infine coprendole gli occhi, l'avrebbe messa davanti a uno specchio facendole mimare una scena di autoerotismo.
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