«Barrette potenzialmente cancerogene»: associazione tedesca contro la Kinder

Le barrette Kinder
BERLINO - Chissà quante barrette Kinder avrete mangiate nel corso della vostra vita: ebbene, secondo un'associazione tedesca che si occupa di fare dei testi sugli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BERLINO - Chissà quante barrette Kinder avrete mangiate nel corso della vostra vita: ebbene, secondo un'associazione tedesca che si occupa di fare dei testi sugli alimenti, la Foodwatch, avete mangiato cioccolato potenzialmente cancerogeno.


Le accuse contro la Ferrero sono pesantissime: sotto la lente d'ingrandimento della Foodwatch sono finiti numerosi snack per bambini. Gli scienziati dell'associazione, però, durante i loro esami, si sono accorti che all'interno delle barrette Kinder è presente un livello pericoloso di oli minerali a base di idrocarburi saturi (Moah), considerati dannosi per la salute dall'Agenzia europea per gli alimenti. Queste sostanze sono potenzialmente cancerogene e in grado di provocare delle gravi mutazioni genetiche.

E' di parere differente l'Associazione tedesca dei produttori di cibo confezionato che, attraverso una nota, ha spiegato che la concentrazione di oli minerali aromatici negli snack analizzati rimane nella norma e non esiste alcun pericolo di salute per chi consuma la barrette Kinder.

I responsabili di Foodwatch, nonostante questo, non si sono fermati e hanno invitato la Ferrero a ritirare le barrette dal mercato: l'azienda si sarebbe rifiutata.

"Invece di ritirare gli snack dagli scaffali e allertare i consumatori, dicono che tutto è fatto in base alle leggi", ha denunciato Johannes Heeg di Foodwatch. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico