Tortoreto, il rave party è da sballo Settanta ragazzini colpiti da malore

Un rave party
TORTORETO - Settanta richieste di intervento per ragazzi ubriachi...

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TORTORETO - Settanta richieste di intervento per ragazzi ubriachi anche del vicino Piceno. Cinque di loro ricoverati nei vari ospedali del comprensorio vibratiano e giuliese. È il bilancio della notte di Ferragosto in Val Vibrata. I problemi maggiori si sono registrati a Tortoreto dove fra falò e rave party spontanei sulla spiaggia ci sono stati malori a catena. Dalle 3 di notte decine e decine di adolescenti si sono sentiti male e le chiamate al 118 - alcune anche allarmate - si sono susseguite di minuto in minuto. L’emergenza intorno all’una: le richieste in sala operativa al Mazzini di Teramo si sono accavallate e hanno cominciato a rendere l’idea di quanto stesse accadendo, con i soccorsi diretti sopratutto a Tortoreto e Alba Adriatica.Nei tratti di spiaggia libera, si stavano svolgendo i party con fuochi e grigliate. Ad un certo punto sulle ambulanze è stato necessario caricare due o tre pazienti per volta, per trasferirli ai pronto soccorso degli ospedali di Sant’Omero e di Giulianova, fino a quando questi sono arrivati quasi al collasso ed è stato necessario organizzare le accoglienze anche al San Liberatore di Atri. Alle 4 del mattino le richieste erano state 70 e cinque si sono trasformate in ricovero per trattamenti. I social si sono subito riempiti con foto della nottata brava e del via vai di mezzi di soccorso. Persone allarmate che pensavano a qualche grosso incidente ma nessuno immaginava che tutto potesse essere ricondotto allo sballo ferragostano. Senza poi contare la devastazione che è stata provocata in riva al mare. Un risveglio davvero amaro per i concessionari: rifiuti di ogni tipo, bottiglie e bicchieri dappertutto senza contare i resti dei falò. I lavori di pulizia a bonifica dell’arenile, ad opera della Poliservice, sono durati per buona parte della mattinata tra i turisti che dopo il maltempo di Ferragosto erano in procinto di tornare a gremire la spiaggia. E la notte di divertimento per i più giovani, seppur legittima, ha lasciato i suoi strascichi. Non solo bottiglie di birra ma anche superalcolici. Quelli con cui è più facile sballarsi . Alle feste hanno preso parte per lo più adolescenti, ragazzini tra i 14 e 17 anni, che riescono a procurarsi alcolici con troppa facilità in barba alla legge che vieta loro l’acquisto anche nei supermercati. Basta, però, chiedere aiuto ad un amico maggiorenne ed il gioco è fatto. Peccato che quel gioco, per cinque di loro, si sarebbe potuto trasformare in tragedia. Sono arrivati in ospedale in pessime condizioni.
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Corriere Adriatico