Spinetoli, i vandali hanno assaltato il parco pubblico destinato ai bambini

Il parco pubblico preso di mira dai vandali
SPINETOLI - «Fermate le bande di vandali». Siamo nel parco pubblico antistante il nuovo plesso scolastico di Pagliare , a ridosso del palazzetto dello sport in...

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SPINETOLI - «Fermate le bande di vandali». Siamo nel parco pubblico antistante il nuovo plesso scolastico di Pagliare , a ridosso del palazzetto dello sport in via Cinaglia. Ed è questo è il grido d'allarme di molte famiglie della zona che, stanche di subire sistematicamente l'assalto di bande di teppisti, chiedono a gran voce «più controlli, più manutenzione e maggiore attenzione» da prestare ad un'area verde attrezzata, la più grande del paese per estensione, che si trova, oramai, abbandonata a se stessa. Già nell'estate scorsa la nostra inchiesta sul degrado dei paesi della Vallata del Tronto era arrivata al capolinea amaro di un viaggio che era terminato proprio a Pagliare, nel parco di via Cinaglia, messo a ferro e fuoco da ragazzi evidentemente in preda a deliri di onnipotenza e di distruzione. 


Ed oggi, a distanza di quasi un anno dal nostro ultimo reportage fotografico, lo scenario non è cambiato. Anzi: secondo alcune famiglie con bambini al seguito, «siamo punto e a capo. Molti di noi abitano a due passi dalla scuola e quando il tempo lo permette, specialmente a primavera inoltrata, portiamo i nostri figli a giocare. Ma, come lei stesso può ben vedere, le condizioni sono davvero pietose». E in effetti è così. Basta voltare lo sguardo in ogni dove per assistere a quanto di peggio può offre il campionario della maleducazione e dell’inciviltà di alcuni: Lampade delle illuminazioni pubbliche disintegrate e alcune apparentemente integre ma piene di buchi, quasi come se qualcuno si fosse divertito in un avvincente gioco al tirassegno con le pietre. Ma non è tutto. 


Percorrendo in lungo e in largo l'area verde attrezzata, un tempo fiore all'occhiello del paese, sono i dettagli a fare la differenza: Giochi per bambini in pessime condizioni, altalene completamente staccate dalla struttura che un tempo le teneva e altri giochi ridotti davvero male. Come se non bastasse, proprio ieri pomeriggio, qualche bottiglia di birra lasciata su una panchina si stagliava all’orizzonte facendo da contorno ad uno scenario di degrado senza precedenti. Del resto la birra regna sovrana in ogni dove, anche se qualcuno, armato di santa pazienza, ha raccolto qualche vuoto di bottiglia abbandonato sul prato e lo ha buttato nel cestino dei rifiuti. 
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Corriere Adriatico