Simonella, dopo 67 anni niente più carburante. A Montalto chiude la stazione di servizio, il lungo post della figlia Ida: «Incrocio di tante vite»

Simonella, dopo 67 anni niente più carburante
MONTALTO DELLE MARCHE Cala il sipario su una storica attività: sabato scorso ha chiuso i battenti Simonella Carburanti, impianto di distribuzione in contrada Lago. Dopo ben...

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MONTALTO DELLE MARCHE Cala il sipario su una storica attività: sabato scorso ha chiuso i battenti Simonella Carburanti, impianto di distribuzione in contrada Lago. Dopo ben 67 anni, si scrive così l'ultimo capitolo. Ma per l'intera comunità di Montalto è un colpo al cuore: per oltre mezzo secolo un vero punto di riferimento, Simonella Carburanti rimarrà impresso a lungo nella memoria. 

La storia

L'attività era stata avviata da Dante Simonella, papà di Ida, già assessore comunale e candidata sindaco ad Ancona nelle passate elezioni amministrative. «È stata importante per noi, per la nostra famiglia e tutta la comunità – racconta Ida Simonella -. In questi giorni siamo sommersi da messaggi di coloro che hanno lì i ricordi di una vita. Il pensiero va soprattutto a mio padre e alla sua grande dedizione». Già da qualche tempo si pensava di lasciare l'attività per nuovi e sopraggiunti impegni, ora arriva lo stop definitivo. E in un lungo e commovente post sui social, Ida Simonella dà l'annuncio della chiusura accompagnando il testo con una tenera immagine dei suoi genitori quando ancora non era nata.

La famiglia

«È stato molto di più di un impianto di distribuzione carburanti. Per me è stata la famiglia, la prima parte della mia vita, il luogo in cui ho stretto le amicizie dell'infanzia e in cui ho imparato il senso della responsabilità e del lavoro, fin da bambina – scrive - . Per la piccola comunità in cui abitavamo è stato anche un punto di riferimento, una piazza, l'incrocio delle tante vite che quotidianamente lo attraversavano. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato con noi, a mio fratello che ne ha curato la continuità dopo la morte di mio padre, pur con la gestione di altri, e grazie soprattutto a clienti e amici, che in questi 67 anni abbiamo servito. Non posso non pensare in questo momento intensamente a Dante, mio padre, che è il succo di tutte le parole che ho detto».

 

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Corriere Adriatico