Violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione: cinese in manette

Violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione: cinese in manette
SAN BENEDETTO - Un 37enne di origini cinesi è stato arrestato, nei giorni scorsi, dai Carabinieri di San Benedetto del Tronto perché ritenuto responsabile dei reati...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN BENEDETTO - Un 37enne di origini cinesi è stato arrestato, nei giorni scorsi, dai Carabinieri di San Benedetto del Tronto perché ritenuto responsabile dei reati di sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale.


L’attività investigativa è stata immediatamente avviata a seguito della richiesta di aiuto giunta alla Centrale Operativa, da una donna con accento cinese che, in attesa di ricevere l’ennesimo cliente in una nota struttura alberghiera della riviera, ha deciso di raccontare tutto ai Carabinieri.


I militari, dopo aver rintracciato e collocato in una struttura protetta la donna sempre assistita da personale femminile con particolare esperienza nel gestire episodi di violenza di genere, hanno ricostruito il modus operandi dell’attività illecita che iniziava con il procacciamento delle ragazze (generalmente di origine cinese), per poi passare all’individuazione della location ove avvenivano gli incontri, fino alla gestione diretta dei clienti ed alla riscossione dei pagamenti per le prestazioni sessuali. Un mirato servizio di osservazione ha consentito quindi la cattura dell’uomo, anch’egli di origini cinesi ma da anni residente in riviera, non prima che questi avesse cercato di fuggire e di resistere al suo arresto.


La Procura di Ascoli Piceno, che dirige le indagini, ha chiesto la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere;  dopo aver interrogato l’uomo, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ascoli Piceno, ritenendo sussistenti i presupposti ha convalidato l’arresto ed ha applicato la misura richiesta della custodia in carcere evidenziando i gravi indizi di colpevolezza raccolti dai Carabinieri e ravvisando il pericolo di reiterazione del reato.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico