SAN BENEDETTO La protesta sugli schiamazzi notturni arriva da dove proprio non te lo aspetti. Siamo in via Lombardia, all’ombra del palazzo comunale. Abbastanza distanti dal...
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Quelli dell’applicazione della quale, ormai, sembra davvero impossibile non parlare. Ed anche la Riviera non è esente dal fenomeno. Perché pare che la Niantic, la casa che ha ideato il milionario progetto dell’app, abbia piazzato in quella via i più “pokestop”, vale a dire dei punti di ristoro virtuali per i “cacciatori” di Pikachu e compagni. «Questo assembramento di punti di interesse – spiegano i residenti - ha trasformato una stradina quieta, che dopo il tramonto veniva usata praticamente solo d chi ci abita, in un centro nevralgico per i giocatori di Pokémon Go che vanno e vengono costantemente a tutte le ore del giorno e della notte». Così alcune tra le persone che abitano in zona parlano di una situazione diventata insostenibile. «La cosa che sconvolge di più – spiegano - è che si tratta per lo più di adulti. Trentenni che con le loro auto e moto accostano, lasciando il motore acceso fintanto che giocano nell’area. Non si tratta solo del traffico costante, fastidioso a tarda ora specie quando si tratta di motorini modificati che producono un frastuono assordante ma anche il costante schiamazzare che echeggia per la via mentre queste persone si muovono avanti e indietro per l’area, parlando ad alta voce e, qualche volta, arrivando anche a veri e propri episodi di vandalismo, con bottiglie spaccate per diletto per terra o persone che scambiano l’accesso al parcheggio sotterraneo del Comune per un urinatoio». E qualcuno parla già di fare causa alla casa distributrice dell’App. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico