San Benedetto, stoccaggio di gas Sulla Via la Regione rimanda tutto al ministero

La fiaccolata contro il deposito di gas in Riviera
SAN BENEDETTO - La Regione non concede la revisione della Valutazione di impatto ambientale per lo stoccaggio del gas e rimanda ogni decisione al Ministero. Una vera lavata di...

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SAN BENEDETTO - La Regione non concede la revisione della Valutazione di impatto ambientale per lo stoccaggio del gas e rimanda ogni decisione al Ministero. Una vera lavata di mani da parte dei tecnici regionali.


A darne notizia è l'Associazione Ambiente e salute nel Piceno. Nel documento stilato dal duo di tecnici regionali Piccinini-Cremonesi, non si farebbe alcun accenno all'avvio della procedura, bensì si rimanda tutto al parere del Ministero dell'Ambiante ed a quello dell'Autorità di bacino.

"I tecnici della Regione - spiega l'Associazione Ambiente e salute - si sono permessi di non ottemperare a quanto previsto dalla Legge Bassanini, sostituendosi alla politica. Ciò che era loro richiesto, tramite atto ufficiale del Comune, a tutela della sicurezza dei cittadini Piceni, era l'avvio unilaterale della revisione della Valutazione di impatto ambientale regionale con conseguente comunicazione al Ministero, che avrebbe dovuto prenderne semplicemente atto. Il tutto solidamente supportato da una relazione tecnica geologica basata sul recentissimo studio di micro zonizzazione sismica commissionato dal Comune".

A questo punto l'Associazione Ambiente e salute rinnova la diffida nei confronti del segretario generale e del presidente della Regione, chiedendo un incontro a Ceriscioli che finora non ha mai detto la sua posizione in merito all'impianto di stoccaggio all'Agraria.

Intanto si sta organizzando l'assemblea pubblica per il prossimo 29 giugno alle ore 21.15 per un'assemblea pubblica in cui spiegheremo il documento emanato dalla Regione.

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Corriere Adriatico