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SAN BENEDETTO - Un fuorionda capace di creare un caso diplomatico. Tutto ruota attorno alla vicenda stadio e all’ultimo consiglio comunale dove, durante la pausa dei lavori, alcuni consiglieri avrebbero lanciato accuse verso i colleghi di maggioranza che avevano sollevato perplessità sulla desegretazione della relazione redatta dalla commissione.
Un frammento che è stato censurato dalla registrazione del Consiglio, con un taglio netto. Da qui la denuncia dell’intero centrodestra, che sottolinea come a dieci giorni dall’approvazione la delibera stadio sia ancora secretata. «La relazione sul caso stadio, è ancora secretata nonostante la mozione Barlocci. Viene invece secretata parte della diretta streaming del Consiglio.
Da quanto trasmesso dalla diretta streaming del consiglio comunale sono emersi in tutta la loro evidenza elementi di discordia che serpeggiano in maggioranza sull’argomento». Un fuorionda avvenuto durante la riunione dei capigruppo, quando alcuni consiglieri, parlando tra loro, hanno criticato la proposta iniziale di secretare i nominativi dei dipendenti coinvolti. «Lo stesso presidente Fanini parrebbe essere stato l’autore di un tentato “golpe” mirato a modificare la mozione della consigliera Barlocci- accusano i partiti del centrodestra -.Dal chiacchiericcio sui banchi del consiglio, trasmesso live durante la diretta streaming, emergerebbero alcune operazioni orchestrate proprio dalla seconda carica istituzionale dell’ente, utili ad intralciare l’attività del consigliere Barlocci determinata ad imporre l’approvazione della mozione in palese contrasto con l’articolo 94 del regolamento e con lo stesso parere del segretario comunale facente funzioni. Che Fanini sia assolutamente inadeguato a gestire il consiglio comunale è cosa piuttosto evidente, ma l’interferenza sull’approvazione di atti consiliari da parte di chi dovrebbe avere un ruolo di garante imparziale nel civico consesso, se confermata sarebbe un fatto di inaudita gravità».
A questo punto il centrodestra intende presentare un’istanza di accesso civico generalizzato con la quale chiedere l’intera documentazione. «Resta inteso- termina il centrodestra - che saremo costretti a rivolgerci alle competenti autorità in caso di omissione in atti d’ufficio». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico