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SAN BENEDETTO - La vicenda Areamare torna sui banchi del tribunale. A seguito del ricorso al Consiglio di Stato presentato dalla società edile il Comune ha incaricato l’avvocato Stefano Orena di difendere l’ente. Si torna quindi a discutere delle due aree in via Mare e via del Cacciatore dove i privati intendono realizzare 18 immobili.
La società Areamare ha impugnato il pronunciamento del Tar Marche emesso lo scorso luglio.
Il progetto nato nel 1992
Il progetto Areamare nasce nel 1992 ed è passato attraverso amministrazioni di destra e di sinistra, strumenti urbanistici dai Prusst fino all’articolo 16 del testo unico edilizia passando per il Poru. Insomma un elaborato che ha attraversato la storia urbanistica sambenedettese degli ultimi 30 anni. L’iter della variante Areamare è arrivato fino alla valutazione da parte dell’Agenzia delle entrate che ha valutato il contributo in 1,2milioni di euro. La ditta era pronta a sborsarli, ma il 30 aprile del 2020 arrivò una missiva dove il Comune informava come il percorso delle varianti veniva sospeso in attesa dell’approvazione di un documento generale di indirizzo. Poi l’elezione della nuova giunta che invece non intende affatto portare avanti le varianti ma Areamare pretende una risposta formale e non un silenzio assenso.
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