OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
SAN BENEDETTO - Non solo Bolkestein, anzi. Gli Stati Generali degli chalet che si sono tenuti ieri allo stabilimento Da Federico, a San Benedetto, convocati dall’Itb del presidente Giuseppe Ricci, hanno affrontato i temi più scottanti della stagione balneare cittadina. A cominciare dal problema, molto sentito, delle passerelle che, secondo il Piano spiaggia sambenedettese dovrebbero essere di un metro e 20.
Il limite
«Con quest’ampiezza - ha spiegato Ricci, i nostri piccoli chalet non saprebbero dove mettere le file degli ombrelloni». Per questo sono stati chiesti lumi al primo cittadino Antonio Spazzafumo e al comandate della Capitaneria di porto. «I nostri chalet sono piccoli, addirittura soli 9 o 11 metri - continua Ricci -: se mettiamo la passerella e un po’ di spazio fino agli ombrelloni non resta più nulla.
La variante
Ma l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli non sembra poterla offrire: «La legge - dice - prevede 90 centimetri e piazzole ogni 10 metri per far girare le carrozzine: se vogliono che sia applicata alla lettera cambieremo il Piano, peraltro votato nell’anno 2008 proprio per andare incontro alle loro esigenze». Presenti anche il vice sindaco Antonio Capriotti e l’assessore al commercio Laura Camaioni (il sindaco Antonio Spazzafumo si è aggregato in serata, di ritorno da Ancona ndr) ai politici è stato chiesto anche sostegno per portare avanti la battaglia contro la Bolkestein: «ne va - prosegue Ricci - dei posti di lavoro di decine di famiglie: un’emergenza sociale». Sul tavolo della presidenza, vista l’importanza degli argomenti anche Sandro Assenti, presidente regionale della Confesercenti. D’altra parte nel corso dell’incontro è intervenuto anche il comandante della Capitaneria di porto Marco Mancini, intervenuto sul salvataggio a mare e Covid: «Per quanto riguarda distanziamenti e le altre leggi anti pandemia, peraltro di competenza del Comune, per ora non ci sono direttive. Le ordinanze sul salvataggio saranno invece le medesime: il servizio di sorveglianza dalle ore 10 del mattino alle 18 con attenuazione, ma solo per le prime due settimane di giugno e per settembre, durante la pausa pranzo. Inoltre, grazie al potenziamento dei mezzi a nostra disposizione, ci sarà un migliore controllo della spiaggia che assicureremo con il nostro personale, tutto nell’ottica di garantire spiagge sicure sia ai cittadini sia ai turisti». Al termine della serata si è tenuta la premiazione dei bagnini di salvataggio della cooperativa presieduta da Luca Buttafuoco. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico