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COLONNELLA «Siamo fermi da tre ore al confine ma presto torneremo a casa: è sempre così qui da quando è scoppiata la guerra». Paolo Forlì è partito per il fronte, tra la Romania e l’Ucraina. Si è portato dietro il carico di viveri e vettovaglie realizzata tra gli amici di Bella Colonnella che nei prossimi giorni attiveranno una raccolta fondi e medicine pubblica da donare al monastero graco cristiano della badessa Adriana la quale, con 10 consorelle, a Sighetu Marmației accoglie 75 profughi a notte.
Le motivazioni
L’imprenditore sambendettese non si è mosso tanto per andare a consegnare gli aiuti, quelli, si spera, arriveranno nei prossimi giorni dalla popolazione di Colonnella e da tutto il Piceno, grazie a tutte le persone di buona volontà che vorranno aiutare chi scappa dalla guerra.
La situazione
Al confine chi gestisce le operazioni è la Croce Rossa. «La Croce Rossa Sta facendo un lavoro strepitoso, dando un the caldo, una zuppa ed altro a tutta la gente che è ferma qui da ore e viaggia da giorni» nota Forlì che sta proprio in queste ore rientrando da un viaggio durato oltre 30 ore. Un’esperienza allucinante che vede persone, che fino al 24 febbraio conducevano una vita normale, catapultati un secolo indietro. Ora Forlì insieme a tutto il gruppo di Bella Colonnella si metterà in moto. Ha già in tasca l’Iban del monastero e farà sicuramente tutto quanto gli sarà possibile per raccogliere fondi e sensibilizzare alla donazione e all’impegno in questo omento difficilissimo per l’Europa dove ognuno è chiamato a fare la sua parte per sconfiggere la cultura della morte.
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Corriere Adriatico