SAN BENEDETTO - Sarà l’anno del ritorno al futuro, quello della mascotte, il Palmino, che tanta fortuna ha portato alla Riviera degli Anni Ottanta e Novanta....
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Rappresenterà tutta la Riviera non soltanto San Benedetto e quindi anche Cupra Marittima e Grottammare. Ma il 2016 è anche l'anno della fuga dalla Bit. Ha perso fascino e capacità di fare affari, secondo gli albergatori sambenedettesi, la Borsa internazionale del turismo che, negli Anni Sessanta e Settanta, ha aperto la strada della compravendita di posti letto.
“Ci sarà - dice il presidente dell’Assoalbergatori Gaetano de Panicis - Mauro Alfonsi per conto del Comune di San Benedetto che poterà a Milano le nostre brochure, i nostri depliant e sarà a disposizione di chi lo vorrà l’ultimo giorno, quello aperto al pubblico”. Ma da quando l’appuntamento fieristico si è trasferito a Rho e ha abbandonato il centro congressi, la Fiera, appunto, sembra che i risultati attesi dagli operatori siano sempre andati peggiorando.
“E’ sempre meglio starci - conviene De Panicis - ma commercialmente è scesa parecchio. Quest’anno, ad esempio, abbiamo preferito investire le nostre forze economiche, come privati, nella Fiera di Norimberga visto che tutti gli indicatori danno il flusso di tedeschi verso l’Italia e l’Europa in forte aumento. Gli scenari internazionali invitano alla cautela negli spostamenti e potremmo beneficiarne. Inoltre ci è stata data la possibilità di andare in Polonia, con l’Enit, quindi coglieremo al volo anche questa occasione. In tutto saranno più di una decina le fiere alle quali parteciperemo”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico