San Benedetto: scarafaggio nel piatto per non pagare il conto, denunciati

San Benedetto: scarafaggio nel piatto per non pagare il conto, denunciati
SAN BENEDETTO - La polizia interviene in un chalet e sventa una truffa ai danni del titolare messa in atto da una coppia di Avellino. Una volante della Polizia è intervenuta in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN BENEDETTO - La polizia interviene in un chalet e sventa una truffa ai danni del titolare messa in atto da una coppia di Avellino. Una volante della Polizia è intervenuta in uno chalet per una lite. Giunti sul posto gli agenti hanno appurato che era in atto una discussione tra il proprietario dello chalet e una famiglia di origini campane, composta da padre madre e due figlie di 12 e 4 anni.


Il motivo del contendere era inerente il pranzo di pesce consumato dalla famiglia che aveva detto che la figlia aveva trovato, all'interno di una pietanza, uno scarafaggio e che a causa di questo si fosse sentita male e avesse anche rimesso.

Tuttavia i sanitari del 118 che sono intervenuti non hanno rilevato alcuna problematica di ordine fisico nella bambina. Quando i coniugi, che nel frattempo avevavo contattato il proprio avvocato, hanno proposto al proprietario dello chalet un risarcimento di 3000 euro da pagare subito per risarcire il danno, gli agenti si sono insospettiti e hanno accompagnato in commissariato la famiglia per accertamenti.

A seguito dell'identificazione è emerso che si trattava di truffatori seriali già segnalati per appropriazione indebita e insolvenza fraudolenta a carico di moltissime strutture recettive e punti di ristoro. L'ultima segnalazione era del 28 luglio scorso presso un ristorante di Tortoreto, inoltre in capo ai soggetti pendevano vari ordini di rintraccio per gli stessi reati. E' quindi risultato evidente che la famiglia in questione, anche approfittando della presenza delle bambine piccole per destare meno sospetti, stesse tentando l'ennesima truffa. B.D. 44 anni, e C.B 40 anni, entrambi della provincia di Avellino, sono stati denunciati all'autorità giudiziaria. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico