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SAN BENEDETTO - «Stiamo facendo un giro in auto». Che i vigili urbani di Grottammare siano spesso inflessibili è luogo comune abbastanza diffuso. Ma di fronte a quella risposta pochi agenti avrebbero tenuto penna e taccuino a riposo. Così la prima multa, in Riviera, per violazione del coprifuoco, è arrivata alle 22.30 passate sul lungomare De Gasperi di Grottammare, proprio di fronte all’hotel Parco dei Principi dove i vigili urbani, presente anche il comandante Stefano Proietti, si erano posizionati per monitorare la situazione.
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Il decreto firmato nei giorni scorsi dal presidente Giuseppe Conte, come ormai anche i muri sanno, vieta gli spostamenti dalle 22 alle 5 del mattino.
Urgente non era invece la motivazioni che ha spinto tre donne a stare in giro nell’abitacolo di un’auto. «Quando abbiamo chiesto loro i motivi che le tenessero fuori casa - ha spiegato il comandante della polizia locale grottammarese Stefano Proietti - ci siamo sentiti rispondere candidamente che si stavano facendo un giro». Inutile dire che è scattata la sanzione di quattrocento a testa e che le tre donne sono state rimandate subito a casa. Stessa sorte è toccata, una mezzoretta dopo, ad un uomo fermato nello stesso posto. L’uomo arrivava dall’entroterra e non ha saputo fornire motivazioni valide sul perché fosse in giro oltre un’ora dopo l’attivazione del coprifuoco. E’ stato multato e fatto tornare indietro, fino alla sua abitazione. Anche lui dovrà pagare una sanzione di quattrocento euro, non proprio spiccioli insomma.
Nel resto del territorio invece le cose sembrano essere andate meglio. A San Benedetto la notte è andata avanti tranquilla. Dai controlli effettuati dagli agenti di polizia locale, dai poliziotti e dai carabinieri non sono venute fuori situazioni di irregolarità. Pochissime auto in giro e tutte per motivi validi. Prevalentemente lavorativi. A circolare c’erano soltanto le auto dei metronotte e delle guardie giurate e i furgoni di chi ha iniziato prestissimo la giornata per le prime consegne di merce e prodotti alimentari. Tutti in regola dunque con le direttive imposte dal dpcm. Stesso discorso a Cupra Marittima dove sono stati effettuati dei controlli sulla Statale 16 dai quali è emerso che le pochissime persone in transito erano in regola con le autodichiarazioni che attestavano le valide motivazioni per le quali erano in giro durante la fascia oraria coperta dal coprifuoco. I controlli continueranno anche nei prossimi giorni.
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Corriere Adriatico