San Benedetto, una giornata imbottigliati nell’auto: via Marchegiani, riapertura lampo

La Riviera sconta la mancanza di un bypass collinare a scorrimento veloce

San Benedetto, una giornata imbottigliati nell’auto: via Marchegiani, riapertura lampo
SAN BENEDETTO - Per fortuna è durata solo 24 ore e non ha coinvolto la giornata corrente, di mercato. Ma la chiusura dell’area del Ballarin per permettere...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN BENEDETTO - Per fortuna è durata solo 24 ore e non ha coinvolto la giornata corrente, di mercato. Ma la chiusura dell’area del Ballarin per permettere l’abbattimento della ex Fossa dei Leoni ha provocato un vero e proprio caos in città che ha visto il traffico impazzire da mercoledì pomeriggio fino a ieri mattina fino a quando, cioè, non è stata riaperta, almeno su una corsia, via Marchegiani.

 

L’emergenza

Scontato dire che la pista ciclabile resterà comunque chiusa, ciò che conta è che il deflusso dei mezzi che ogni giorno arrivano in città sia possibile e non si creino quegli ingorghi che soprattutto ieri, all’entrata delle scuole, hanno provocato intasamenti come difficilmente se ne sono visti in città aggravati dalle pozzanghere visto che si tratta di tutte strade che si allagano facilmente. Tutta la zona del Ballarin, infatti diventa una piscina a ogni scroscio ma anche su Viale De Gasperi non si procedeva che a passo d’uomo e in tutta l’area delle piazze San Giovanni Battista e Garibaldi era un fiume di auto, con i conducenti spazientiti che hanno cercato rifugio prima sulla statale Adriatica, anch’essa poi diventata impercorribile quindi addirittura su via Graf e via Mancini, sopra i Leoni. D’altra parte ancora, e per l’ennesima volta, la Riviera mostra di scontare la mancanza di un bypass collinare. Una circonvallazione, cioè che possa portare da Grottammare a Porto d’Ascoli la maggior parte di chi si sposta in auto. Infatti, come numerosi studi hanno testimoniato, questi sono i maggiori flussi di traffico che non trovano sbocco se non nelle due principali arterie, la Statale 16 e il lungomare. Nell’immediato non è un caso, che addirittura la sottosegretaria al Mef, la sambenedettese Lucia Albano, abbia dovuto seguire personalmente l’iter per lo stanziamento dei fondi, da parte dell’Aspi che gestisce l’autostrada. Quest’ultima, consapevole che gli infiniti lavori sull’A 14 hanno provocato disagi ai residenti, ha stanziato 1milione di euro per la realizzazion di 7 chilometri di asfalti. Per la Tirreno Adriatico, poi si procederà sul lungomare ovest, da viale Trieste 42 fino alla sede della Croce Rossa e in via Clara Maffei/ Via dei Mille fino all'intersezione con via Paganini. Ma non basta. Perché è stato o annunciato su sul tema un piano straordinario.

Gli asfalti

Via Conquiste, Colleoni, Santa Lucia, Madonna della Pietá, Golgi , Volta, e via Mare mentre «su Viale dello Sport - spiega il consigliere comunale Domenico Novelli - verranno sistemati tutti gli avvallamenti creati dalle radici delle piante per ristabilire un manto stradale più sicuro».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico