Un fiume di cocaina per la riviera: tre corrieri presi in un giorno. A chi era diretta la droga?

San benedetto, un fiume di cocaina per la riviera: tre corriere presi in un giorno. A chi era diretta la droga?
SAN BENEDETTO - Tre corrieri presi in un giorno, due operazioni distinte di carabinieri e Guardia di finanza. Più di un chilo di cocaina destinato alla Riviera. Se è...

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SAN BENEDETTO - Tre corrieri presi in un giorno, due operazioni distinte di carabinieri e Guardia di finanza. Più di un chilo di cocaina destinato alla Riviera. Se è vero che con il coprifuoco e le chiusure c’è poco da divertirsi è pure vero che in Riviera ora stanno facendo le scorte in vista dell’immediato futuro. A chi era diretta tutta quella droga?

 

Arriva la coca 

Lo stanno cercando di appurare i carabinieri attraverso l’uomo sorpreso in auto con l’importante carico e ora messo in carcere. Lo stanno cercando di appurare anche i finanzieri che ancora piantonano in ospedale i due marocchini con gli ovuli di droga dentro lo stomaco. Numeri da capogiro per una città come San Benedetto. Numeri che giustificano ampiamente la guerra messa in atto dalle forze dell’ordine nei confronti delle organizzazioni che, durante i mesi estivi, inondano di “fumo”, cocaina ed eroina, le notti sambenedettesi. Una guerra iniziata proprio in queste settimane che ha portato ai primi importanti risultati portati a casa come il chilo di cocaina intercettato dai carabinieri nei giorni scorsi, ad un albanese li cui arresto è stato convalidato proprio nelle ultime ore, e che rappresenta il classico corriere della droga. Uno di quelli che, in questo periodo dell’anno, hanno la “responsabilità” di rifornire il territorio in vista della stagione estiva. 
L’attesa 
Così come corrieri sono anche i due nordafricani che da oltre 48 ore sono piantonati in Pronto soccorso, dalla Guardia di finanza, in attesa che gli ovuli fotografati dalla macchina per radiografie vengano espulsi. E il digiuno dettato dal Ramadan in corso in questo periodo dell’anno, non sta aiutando. Una volta risolta questa situazione sarà interessante capire cosa stessero trasportando i due, fermo restando che si tratta di sostanza stupefacente e che difficilmente potrà trattarsi di qualcosa di più leggero di cocaina o di eroina. 
Tornano le sostanze pesanti 


Ed è proprio quest’ultima a spaventare in particolar modo chi lotta sul fronte della legalità. È davvero pericoloso il ritorno massivo ad una sostanza stupefacente pesantissima che sembrava essere rimasta relegata in una nicchia dopo il terribile boom degli anni ‘80 e che invece, negli ultimi anni, in Riviera sembra essere riesplosa seppure in forme e miscele diverse. Stesse preoccupazioni per la coca. La polvere bianca continua ad attrarre troppo e in particolar modo i più giovani che continuano a trovarla, purtroppo, con eccessiva e disarmante facilità. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico