San Benedetto, solenne cerimonia in mare in Riviera per la Festa della Madonna della Marina. La tradizione si rinnova

Un momento della processione della Madonna della Marina
SAN BENEDETTO - Poche barche, tanta fede. Può essere riassunta così la processione nautica che, ieri, ha onorato la Madonna della Marina. Ancor più...

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SAN BENEDETTO - Poche barche, tanta fede. Può essere riassunta così la processione nautica che, ieri, ha onorato la Madonna della Marina. Ancor più dell’anno scorso, la cerimonia ha risentito delle rigide norme anti-contagio che limitavano gli imbarchi. L’onore di ospitare l’immagine di Maria, Stella del Mare, è spettato al motopesca “Nicola Andrea” e, intorno ad esso, si sono radunati pochi altri natanti rispetto ai cortei d’epoca pre-Covid. 


 
Comunque, le fasi d’avvio e di rientro della processione sono state seguite sulla banchina portuale da decine di persone di tutte le età, radunatesi nella preghiera guidata dal vescovo Carlo Bresciani. E c’era anche la possibilità di seguire il rito tramite la televisione (VeraTv) o sui social-network del Comune. Per la prima volta nella sua storia, la Festa della Madonna della Marina ha dunque vissuto una processione “Social”. Cancellati i consueti botti che, in genere, accompagnano le varie fasi del rito, non è mancato il suono a festa delle sirene delle navi; mentre sulla banchina, l’attesa della partenza veniva scandita dalla canzone “Pescatore” di Bertoli e Mannoia, e pure da un piccolo coro spontaneo di “Nuttate de Lune”: inno ufficioso della città. Anche il parterre delle autorità politiche e militari era più ridotto che mai. Ovviamente il sindaco Pasqualino Piunti, al quale è spettato onorare i caduti in mare col il lancio della corona. Dopo la processione, sulla banchina portuale si è celebrata una santa messa. 
 
«Penso alla Madonna della Marina, invocata come protettrice della gente del mare, con un grande mantello aperto a modo di porto sicuro per tutti i naviganti della vita, come siamo tutti noi - ha detto monsignor Bresciani nella sua omelia - mantello aperto a proteggerci dalle onde minacciose che la vita ci chiede di affrontare». 


Le celebrazioni proseguono anche oggi, con la messa solenne che chiude i riti religiosi 2021. Appuntamento per le ore 19, direttamente sul sagrato della cattedrale di piazza Nardone.
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Corriere Adriatico