Si stacca l’intonaco dal soffitto, non c’è pace per la piscina “Gregori” di San Benedetto: piano superiore off limits

Si stacca l’intonaco dal soffitto, non c’è pace per la piscina “Gregori”: piano superiore off limits
SAN BENEDETTO Una sezione dell’intonaco del soffitto della piscina “Gregori” si è staccato. Quanto avvenuto mercoledì sera tanto che il piano...

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SAN BENEDETTO Una sezione dell’intonaco del soffitto della piscina “Gregori” si è staccato. Quanto avvenuto mercoledì sera tanto che il piano superiore dell’impianto è stato chiuso e interdetto al pubblico. Si tratta della zona non interessata dalla riqualificazione che lo scorso anno ha visto il rifacimento l’intero tetto sopra alla vasca interna.

 

Il cedimento

Una sezione dell’intonaco del piano superiore della piscina, nel corridoio che conduce ai locali adibiti agli spogliatoi per il personale e quelli destinati ad accogliere i visitatori, si è staccato. A denunciare l’accaduto il consigliere comunale di FdI Nicolò Bagalini che commenta: «E’ stata sfiorata una tragedia se al momento del crollo ci fossero state delle persone in quel tratto. Ora parte della piscina è inagibile con tutti i disagi connessi. L’amministrazione dovrebbe dimettersi».

L’investimento

Da parte dell’amministrazione la corsa ai ripari e qualche frecciatina alla precedente giunta che in sede di progettazione non aveva inserito questa sezione tra le opere da riqualificare. «Il distacco di frammenti di intonaco nel complesso della piscina – affermano gli assessori Tonino Capriotti e Cinzia Campanelli rispettivamente ai lavori pubblici e allo sport - si è verificato al piano superiore della struttura. Per la precisione, il danno si è verificato nel corridoio. La piscina rimane pienamente operativa. Va sottolineato che questi spazi non sono stati minimamente considerati, come il buon senso avrebbe chiesto, nella progettazione della copertura e quindi non interessati dalla ristrutturazione che ha portato alla riapertura della piscina nel febbraio 2023. Proprio per questo motivo l’amministrazione ha già stanziato 400.000 circa per intervenire a breve in quella zona. Il danno va correlato con le piogge dei giorni precedenti. Forse nella progettazione della copertura occorreva avere uno sguardo a 360 gradi su tutte le aree critiche annesse alla vasca interna».

I precedenti

In passato c’erano stati episodi simili prima della riqualificazione, nel 2019 il forte vento divelse la vetrata del lato est e l’anno dopo l’impianto natatorio venne chiuso per una vetrata pericolante. Il tutto fino alla riqualificazione durata oltre un anno per un importo di 1,1 milione di euro.

 

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Corriere Adriatico