San Benedetto, da due mesi gli scuolabus viaggiano senza contratto

Uno scuolabus
SAN BENEDETTO - A due mesi dall’inizio dell’anno scolastico non c’è ancora la firma al contratto tra la ditta Fratarcangeli e il Comune per il servizio di...

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SAN BENEDETTO - A due mesi dall’inizio dell’anno scolastico non c’è ancora la firma al contratto tra la ditta Fratarcangeli e il Comune per il servizio di scuolabus. Dopo le polemiche scoppiate attorno ai prezzi lievitati, rispetto allo scorso anno, l’amministrazione ha voluto rivedere le tratte, da qui il notevole ritardo riportato dal contratto.

 

A oggi il Comune avrebbe firmato un precontratto che discende dalla procedura della Stazione unica appaltante delle Marche ma non ha firmato ancora l’ordine di fornitura, che poi confluisce nel bilancio. La stessa società Fratarcangeli che da decenni gestisce il servizio e che si è aggiudicata il bando sta attendendo anche con non poco disappunto la firma del contratto. 


La navetta presso la palestra Curzi è stata attivata da metà ottobre, mentre sull’assistenza a bordo la ditta ha mandato un preventivo ma il Comune non ha ancora detto di reintegrarla. Dall’altra l’amministrazione starebbe rivedendo e ricalcolando i vari percorso attraverso l’assessore Andrea Sanguigni e il consigliere Stefano Gaetani. In passato la spesa veniva calcolata sui chilometri storici, ovvero su un consuntivo dell’anno precedente.

Le tratte interessate

 

Tra le tratte da rivedere quelle per la scuola Marchegiani dove si passerebbe a prendere prima a prendere i bambini del Paese alto e in ultimo quelli del Ponterotto proprio per non farli attendere troppo, inoltre dovrebbe essere garantita l’assistenza a bordo anche per gli studenti delle medie mentre in un primo momento tale servizio volevano sopprimerlo per risparmiare, così come è stato ripristinato il trasporto dei ragazzi della Curzi fino alla palestra anche questo in un primo momento cancellato poi reintrodotto per la presenza di disabili che avrebbero incontrato problemi a spostarsi a piedi. Nei giorni scorsi il capogruppo Giorgio De Vecchis si è rivolto all’ufficio scolastico del Comune e proprio il direttore Anna Marinangeli gli avrebbe confermato l’assenza del contratto. 
Il rompicapo



Un vero rompicapo su cui ha pesato anche la sfiducia all’assessore Lazzari che si occupava di tale servizio. Tra l’altro quest’anno lo scuolabus è stato oggetto di un forte aumento Aumento di 81mila euro per l’anno in corso e di 211mila euro per i prossimi due anni quindi pari a circa 300mila euro in tre anni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico