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SAN BENEDETTO - «Quando mi siedo a un tavolo con tecnici e consiglieri per me loro rappresentano un’amministrazione. Anche se l’idea è arrivata dal consigliere comunale Gino Micozzi per me ha la stessa valenza che fosse arrivata dal sindaco. Una proposta di una demolizione dell’istituto superiore Capriotti che mi ha fatto trasalire. È assurdo a fronte di 11 milioni per l’adeguamento sismico rispondere dicendo di volere abbattere l’edificio scolastico».
A parlare in questi termini è il presidente della Provincia Sergio Loggi che interviene su quello che ormai è diventato il caso Ragioneria. Tutto è avvenuto in una riunione che ha visto attorno a un tavolo il presidente Loggi, i tecnici della Provincia e del Comune, il consigliere di maggioranza Micozzi e il sindaco Spazzafumo che avrebbe raggiunto la riunione solo più avanti.
Bottiglieri: «Sindaco, ci spieghi le ragioni»
E proprio su tale vicenda è intervenuta anche la consigliera Aurora Bottiglieri nella duplice veste di consigliera comunale e provinciale: «Siamo oramai abituati a uscite che trasmettono improvvisazione e incapacità programmatica ma quella della demolizione e ricostruzione in zona Sentina dell’ex Ragioneria “A. Capriotti” oggi sita in via Sgattoni, le batte tutte. Ma l’amministrazione comunale che fa? Come se la mano destra non sapesse cosa fa la sinistra, propone l’abbattimento di quella struttura per realizzarla ex novo in un altro sito, senza esserne proprietaria, con il parere contrario della Provincia, senza disporre delle risorse economiche necessarie, senza sapere su quale area e con quale strumento urbanistico». Bottiglieri chiede pubblicamente al sindaco di conoscere quali siano le ragioni che sono alla base di «questo bizzarro proposito. Non vorremmo che la ratio di questa scelta stia nell’impossibilità di far coesistere nello stesso fazzoletto di territorio l’ex Ragioneria, la Casa di comunità, lo studio medico Acciarri ed il nuovo ospedale. Sarebbe il colmo se davvero per dette problematiche ci fosse un blocco nello studio di fattibilità del nuovo ospedale a Ragnola».
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