«In Riviera non c’è coesione sociale». Bacchettate del vescovo Bresciani dal pulpito

«In Riviera non c’è coesione sociale». Bacchettate del vescovo Bresciani dal pulpito
SAN BENEDETTO  - «In città, individualismo e consumismo rendono sempre più difficoltosa la coesione sociale». Si può riassumere così...

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SAN BENEDETTO  - «In città, individualismo e consumismo rendono sempre più difficoltosa la coesione sociale». Si può riassumere così il forte richiamo del vescovo, Carlo Bresciani, nell’omelia della messa solenne per San Benedetto Martire. Un rito che, giovedì, ha chiuso le celebrazioni religiose; mentre i festeggiamenti civili per il Patrono vanno avanti fino a domani, con ancora tante iniziative. Ma veniamo alle considerazioni di Bresciani, il quale ha tratteggiato una città dove «le radici cristiane, pur non essendosi del essiccate, certamente sono da molti abbandonate e sostituite dai nuovi idoli che l’individualismo, il benessere e il consumismo pretendono di introdurre ritenendoli, a mio modo di vedere erroneamente, fondamento più sicuro per una vita felice». 

 

L’affondo


Con queste premesse, il vescovo chiarisce: «Non è qui il momento per una disamina adeguata di questi nuovi idoli, ma una domanda si impone: sono essi in grado di dare un’anima alla nostra città, capace di renderla coesa e solidale, come esige ogni convivenza umana? Oppure portano inevitabilmente a quella deleteria frammentazione individualistica che caratterizza le nostre società consumistiche, frammentazione che sta provocando chiare e indubbie difficoltà alla coesione sociale?». Bresciani ha così ricordato i valori trasmessi dal Martire Benedetto: «Ammiriamo nel nostro patrono questi valori di lealtà, di fedeltà, di giustizia, di amore; valori per salvare i quali non ha esitato a sacrificare la propria vita. Valori per i quali i nostri antenati lo hanno scelto a patrono, valori che hanno un sapore genuino di eternità e che dobbiamo trasmettere a chi verrà dopo di noi, se vogliamo fare un vero servizio alla loro vita e a quella della nostra città». Parole cariche di spunti di riflessione per vivere una festa patronale che, a livello civile, prosegue. 


Gli eventi


Oggi, dalle ore 10, in piazza Sacconi scatta la mostra statica di Vespe d’epoca curata dal “Vespa club sambenedettese”. Dalle ore 15, sempre nella stessa piazza, torna “Bimbi in festa”: animazione per i più piccoli e tanto divertimento. Dalle ore 17.30, dalla Villa Marittima di piazza Sacconi prende il via “Un Borgo di Storia”: tour guidato tra archeologia ed arte, promosso dallo staff del Museo del Mare. Dalle ore 19, in piazza Bice Piacentini riaprono per l’ultimo giorno gli stand enogastronomici al coperto che, da giovedì, stanno sfornando varie leccornie. Un team di ristoratori locali ha composto un menù d’eccezione: dalla chitarrina “alla sudentrina”, fino ai mitici frittelletti. Sempre dalle 19 e sempre in piazza Piacentini, arriva “Artisti Show”: musica, canto, cabaret e ospiti a sorpresa. Il cartellone dei festeggiamenti patronali si chiude domani. Alle ore 21, partenza dall’abbazia patronale, decima “Camminata del Santo” dell’Unione sportiva Acli-Marche.

 

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Corriere Adriatico