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SAN BENEDETTO - Un incarico da 110mila euro che entro un anno dovrà produrre un piano del traffico teso a rendere San Benedetto una città più sostenibile. Studiare e rilevare dati al fine di realizzare interventi mirati su zone sosta e pedonalizzazioni. Tutto questo è il Piano urbano sulla mobilità sostenibile presentato ieri dal sindaco Spazzafumo affiancato dall’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli.
Le condizioni e gli intenti
«Oggi ci ritroviamo con un lungomare e una Statale 16 intasati dal traffico – ha affermato il primo cittadino – per non parlare del blocco autostradale che troppo spesso ha riflessi negativi su tutta la viabilità cittadina. Per questo vogliamo una mobilità alternativa che punti sulle due ruote e sull’impiego dei mezzi pubblici sostenibili».
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Da tempo si pensa a zone a traffico limitato soprattutto nel centro, supportate da nuove aree sosta con silos e interrati.
Gli obiettivi
Le finalità che si perseguiranno con questo piano del traffico saranno la mobilità sostenibile con la realizzazione di nuovi parcheggi e nel caso di San Benedetto un esempio sarà dato dalla zona sosta che sorgerà attigua alla stazione ferroviaria con 160 stalli. Altro obiettivo il miglioramento della qualità della vita garantendo maggiore sicurezza stradale e meno inquinamento. Quindi un biciplan fatto da percorsi ciclabili e un piano di comunicazione con tanto di modello di simulazione chiamato a prevedere le conseguenze di un cambiamento a livello di viabilità.
Zone a traffico limitato
Intenzione dell’amministrazione infatti quella di andare verso una pedonalizzazione del centro ma non sarà una scelta facilee. Altro nodo sarà il miglioramento del trasporto pubblico con l’impiego di mezzi ecosostenibili e riduzione di inquinamento acustico e atmosferico. «Ci stiamo attivando per avere dati - ha detto Spazzafumo - per poi ottenere un progetto finale». Dalle criticità del territorio sambenedettese agli interventi, contro inquinamento, efficienza della rete viaria urbana, e l’incentivazione dell’uso di mezzi di trasporto ecologici e sostenibili.
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Corriere Adriatico