Trova un sacchetto di plastica a riva. Dentro ci sono un caricatore di pistola 9x21 parabellum di una Beretta e i proiettili. Choc in spiaggia

La Guardia costiera ha preso in custodia l'involucro e il suo contenuto
SAN BENEDETTO - Misterioso e preoccupante ritrovamento, ieri pomeriggio, a ridosso della spiaggia di Grottammare. Una donna ha infatti trovato in acqua, a pochi metri dalla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN BENEDETTO - Misterioso e preoccupante ritrovamento, ieri pomeriggio, a ridosso della spiaggia di Grottammare. Una donna ha infatti trovato in acqua, a pochi metri dalla battigia, un sacchetto con all’interno il caricatore di una pistola 9x21 parabellum della Beretta, con tutti i colpi all’interno più altri tre proiettili che si trovavano dentro la busta insieme al caricatore.

Morto il giorno dopo il vaccino, la moglie: «Si faccia chiarezza». La Procura dispone l'autopsia

 

Il ritrovamento è avvenuto nel pomeriggio di ieri, intorno alle 15 e 30. La donna ha subito segnalato la cosa a uno degli steward che si è reso conto della gravità di quella scoperta e ha chiamato immediatamente le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i militari della Guardia costiera insieme ai carabinieri della stazione di Cupra Marittima. Sono stati questi ultimi che hanno preso in consegna il caricatore e i proiettili. I militari hanno ascoltato la testimonianza della donna che ha trovato il sacchetto, dello steward che ha dato l’allarme oltre ad alcune altre persone che hanno assistito alla scena. Dallo stato in cui si trovava il caricatore si deduce che fosse in acqua ormai da un po’, nel senso che di certo non era stato messo in mare un’ora prima, ma probabilmente non da tantissimo tempo. Ora i militari sono al lavoro per capire da dove arrivi quel caricatore. Tante le ipotesi. Di certo quella attualmente più accreditata è che qualcuno abbia voluto disfarsi di un’arma e che, da qualche parte, ci sia anche il resto della pistola. E se così fosse occorrerebbe anche capire per quale motivo, chiunque sia stato a gettare quel sacchetto in mare, avesse necessità di disfarsi di un’arma.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico