Positiva al Covid, deve tenere i rifiuti a casa: «L'immondizia ferma sul balcone da due settimane»

Positiva al Covid, deve tenere i rifiuti a casa: «L'immondizia ferma sul balcone da due settimane»
SAN BENEDETTO -  Risultare positivo al Covid e doversi tenere in casa i sacchetti dei rifiuti per diverse settimane. Quanto accaduto a una residente di Porto d’Ascoli....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN BENEDETTO -  Risultare positivo al Covid e doversi tenere in casa i sacchetti dei rifiuti per diverse settimane. Quanto accaduto a una residente di Porto d’Ascoli. «Si tratta di una problematica - afferma - che, purtroppo, condivido con altre centinaia di abitanti di San Benedetto.

 

La raccolta dell’immondizia a casa di chi è in quarantena. In famiglia siamo risultati positivi lo scorso 2 gennaio e tenendo conto che prima c’è stato Capodanno mi ritrovo in casa quasi due settimane di immondizia sul balcone, comprensivo di umido. Ci rendiamo conto del periodo emergenziale, ma visto che questa situazione perdura da oltre un anno, oramai si sarebbe potuto trovare una soluzione per ovviare a questo grande problema. Probabilmente il sindaco, anche lui come noi vittima del Covid, non ha vissuto questo disagio, altrimenti penso che avrebbe subito battuto i pugni sul tavolo di chi di dovere, perché si risolvesse il problema. I suoi concittadini lo hanno eletto affinché le cose cambiassero e non perché restassero uguali per non dire peggio. Nel mio caso, il balcone si sta rapidamente riempiendo, ma pensate a chi non ha un posto all’esterno della casa. E non voglio pensare a quanti, per rabbia, potrebbero buttarla comunque in strada, mettendo a repentaglio la salute pubblica dei cittadini e degli operatori. Chiedo quindi, anzi pretendo una rapidissima risoluzione, perché noi la Tari la paghiamo, quindi mi sembra il minimo ricevere i servizi».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico