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SAN BENEDETTO - Addio al grembiule, alla primaria dell’Istituto scolastico comprensivo Centro arrivano le divise. È polemica tra i genitori delle scuole Bice Piacentini e Marchegiani che dal prossimo anno scolastico dovranno acquistare jeans e felpe per i loro figli al posto del classico grembiule. Pronta a partire una raccolta firme da parte delle famiglie per opporsi a tale decisione.
La delibera
Quanto riportato su una delibera del consiglio di istituto che è andato a decidere che a partire dall’anno scolastico 2022/2023 presso le scuole primarie: Bice Piacentini, Armando Marchegiani e Ragnola, come da delibera n. 13 dello scorso 30 maggio, verrà introdotta la divisa, già utilizzata alle scuole medie Curzi.
La polemica
Un provvedimento che è arrivato inaspettato e che sta destando non poche polemiche tra i genitori dei bambini che si trovano a dover affrontare una spesa intorno ai 120 euro. Tanto che alcune famiglie starebbero pensando di iscrivere i propri figli in altri istituti scolastici. «Nessuno ci aveva avvertiti di tale provvedimento- spiega una mamma – se l’obiettivo di queste divise è l’omogeneità, bastava rimanere con il tradizionale grembiule. Anzi le divise andranno a creare una vera discriminazione a fronte di quelle famiglie che non possono permettersi di sostenere una spesa che supera i 100 euro. Moti stanno pensando di trasferire i bambini altrove. Chi aveva fatto l’iscrizione a gennaio avrebbe voluto saperlo per tempo e non ora. Tra l’altro una maglia e un jeans che ogni anno dovranno essere acquistati visto che i bambini crescono quindi una spesa non indifferente». Attualmente la divisa viene adottata alle medie nei tre Isc cittadini.
La coop
Inoltre i genitori dell’Isc Centro sperano che venga confermata la cooperativa che permetteva, alle classi che hanno la “settimana corta”, ovvero che vanno a scuola dal lunedì al venerdì, con due rientri pomeridiani, di rimanere a scuola fino alle 16.20 anche altri due pomeriggi. Mentre sarebbe nell’aria un cambio per la cooperativa, anche se a oggi non ci sarebbe nulla di confermato. Ma rimane alta la tensione soprattutto per la vicenda delle divise quando le iscrizioni erano già partite da mesi e se venisse confermato, si potrebbe assistere a una fuga degli iscritti in uno degli Isc che finora vanta il maggior bacino insistendo in una zona densamente popolata.
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Corriere Adriatico