Bambinopoli, accordo con il gestore: Lazzari non ci sta e diserta la seduta

La Bambinopoli nel degrado
SAN BENEDETTO - Scoppia il caso Bambinopoli. La giunta approva un atto di indirizzo per dare seguito a una transazione mettendosi d’accordo con l’attuale gestore...

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SAN BENEDETTO - Scoppia il caso Bambinopoli. La giunta approva un atto di indirizzo per dare seguito a una transazione mettendosi d’accordo con l’attuale gestore dell’area verde per poi procedere con il bando. Operazione contestata da gran parte della minoranza e dalla stessa maggioranza visto che l’assessore alla cultura Lina Lazzari, non solo non ha partecipato alla seduta dell’esecutivo, ma ha consegnato una lettera alla giunta prendendo le distanze.

 

L'area


Dal 2019 la storica area attrezzata con giochi per bambini è chiusa e verte in uno stato di profondo degrado e lo scorso hanno sono stati stanziati 35mila euro per la sistemazione. Ora è arrivata questa delibera di giunta che dà mandato al dirigente Mauro Bellucci di procedere con una transazione con l’ex gestore. Perché pagare un privato per abbandonare un’area di proprietà del Comune? È quanto si chiedono dai banchi dell’opposizione ma non solo.

L’assessore Lazzari martedì pomeriggio ha fatto pervenire a tutti i membri della giunta una missiva dove prendeva le distanze da tale delibera, sottolineando come non sia affatto d’accordo con tale operazione. Da parte dell’esecutivo l’assessore Bruno Gabrielli spiega: «Il nostro obiettivo è quello di sistemare la Bambinpoli, quindi farci restituire l’area senza arrivare a un contenzioso e poter dare seguito al bando pubblico». Gli scontri in maggioranza ormai viaggiano per posta e la lettera della Lazzari segue quella del gruppo Centro civico popolare che con una missiva aveva chiesto lumi sul Villaggio Coldiretti, polemica poi rientrata dopo i chiarimenti. Notizia comunque che l’amministrazione avrebbe preferito tenere nelle segrete stanze .


Le piazze


Il futuro di piazza Montebello, piazza Ancona, piazza Dante, piazza Cristo Re e piazza San Pio X è stato discusso in maggioranza anche se l’unica certa a oggi è la piazza a Marina di sotto i cui lavori sono previsti per settembre. Grande riserbo sul progetto di piazza Montebello, per ora si sa solo che non sarà né quello lasciato dal dirigente Farnush Davarpanah né quello a firma di Domenico Sfirro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico