Una corsa contro il tempo per trovare i fondi per ristrutturare la piscina, ecco gli ostacoli da superare

La piscina esterna
SAN BENEDETTO - Corsa contro il tempo per intercettare i fondi destinati alla piscina esterna. In attesa che il prossimo settembre venga riaperta la vasca interna, il Comune...

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SAN BENEDETTO - Corsa contro il tempo per intercettare i fondi destinati alla piscina esterna. In attesa che il prossimo settembre venga riaperta la vasca interna, il Comune intende trovare risorse anche per l’esterna così da avere un impianto natatorio competitivo. Argomento che è stato al centro di un summit all’interno della coalizione di maggioranza. 

 

 
 
È atteso per il prossimo 28 febbraio il bando destinato a elargire fondi per gli impianti sportivi e quindi anche per la piscina di San Benedetto. Precisamente per la vasca esterna che è chiusa dal 2014. Intervento quantificato in 1,5milioni di euro. Come requisiti necessari per partecipare alla gara il progetto dovrà presentare l’efficientamento energetico e la valenza sociale dell’impianto. In questo modo si potranno intercettare i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il tesoretto a disposizione si aggira attorno ai 700milioni di euro, quindi i soldi ci sono, di conseguenza basterà presentare un progetto con tutti i requisiti richiesti. Non a caso, nelle scorse settimane, l’assessore al bilancio Domenico Pellei ha avuto con il sottosegretario allo sport Valentina Vezzali. 

I 700mila euro messi a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza copriranno solo una metà dell’intero importo necessario per il restyling, proprio per questo il Ministero ha chiesto una compartecipazione con il Comune al fine di non rischiare la realizzazione di cattedrali nel deserto. «Il nostro obiettivo – ha spiegato l’assessore alle finanze Domenico Pellei – è quello di riconsegnare un impianto natatorio alla città. La vasca esterna andrebbe ad acquisire una valenza anche turistica potendo intercettare eventi e gare nazionali e internazionali. Non puntiamo a realizzare un impianto faraonico, ma qualcosa di fattibile che possa essere fruito al più presto dagli utenti, rimasti per troppo tempo senza piscina. In fondo l’amministrazione Gaspari chiuse la vasca esterna, Piunti addirittura l’intero impianto, spero che spetti a noi riaprirlo e ridarlo alla città». 
 


In concomitanza con il bando per la vasca esterna si stanno portando avanti i lavori per la piscina interna che dovrà essere pronta per settembre. Lavori che vengono eseguiti dall’Impresa Ebanisteria di Caputo Di Cataldo e Michele Caputo snc di Corato in provincia di Bari. L’elaborato di ristrutturazione prevede la demolizione e il rifacimento del tetto in legno della vasca interna, definito pericolante dopo un’accurata relazione tecnica. Un intervento che complessivamente costerà 830mila euro. Va ricordato come la piscina interna era stata chiusa lo scorso 20 giugno a seguito della relazione tecnica che ne aveva attestato problemi di sicurezza. Situazione che si è andata a sommare con la chiusura della vasca esterna risalente al 2014. Di conseguenza San Benedetto, tra utenti e società natatorie, è rimasta sempre una piscina e costretta a emigrare presso gli impianti dei Comuni limitrofi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico