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SAN BENEDETTO - I turni notturni del reparto di Cardiologia di San Benedetto sono salvi e anche per il suo primario arrivano buone notizie perché - per la prima volta in tutta l’Area Vasta 5 - Maurizio Parato sarà coordinatore dei medesimi reparti di un’ampia area delle Marche Sud. Riguardo la vicenda del servizio notturno in effetti la situazione sembrava essere precipitata e il primario si apprestava a comunicare alla direzione di Ancona l’impossibilità «con soli 5 medici di coprire i turni».
La svolta però è arrivata ieri nel primo pomeriggio: l’assessore al bilancio della Regione Guido Castelli ha comunicato che, dopo la rinuncia di un medico proveniente da Fabriano, dal 1° ottobre «arriverà a San Benedetto il dottor Andrea Romandini - di Ascoli - e nel frattempo ci saranno comunque i medici di Ascoli che faranno la spola per coprire il servizio». «È stato comunicato anche a me dal direttore Cesare Milani - conferma Parato -: come primo incarico la sua presenza qui con noi dovrebbe durare almeno tre mesi».
In attesa che crescano i giovani il primario ha assunto l’incarico di direttore del Dipartimento cardiologico funzionale delle Aree Vaste 3,4 e 5. È di valenza regionale ed è assegnato dalla direzione aziendale di Ancona (direttore generale Nadia Storti). «Ha il compito di coordinare - spiega Parato - i protocolli di intervento in Cardiologia in modo che siano uniformi su tutto il territorio regionale sia per le patologie cardiache acute come l’infarto o l’arresto cardiaco sia per patologie croniche come lo scompenso cardiaco o la fibrillazione atriale ad esempio». Il dipartimento coordina anche il territorio (medici di base e specialisti convenzionati) per quanto riguarda l’attività cardiologica, quindi il direttore di tale dipartimento dovrà coordinare 6 Cardiologie (Ascoli, San Benedetto, Fermo, Civitanova, Macerata e Camerino) e costruire «una guida scientifica - è il compito - che crei innovazione e percorsi di cura secondo le ultime linee guida internazionali».
Per ottenere questo incarico Parato è stato selezionato con un bando interno che ha tenuto conto del curriculm e del successivo colloquio. Nel conferilo, l’Asur - come certifica la delibera quello di Parato «era il profilo maggiormente aderente all’incarico da conferire e delle migliori caratteristiche attitudinali rispetto alla natura e ai programmi da realizzare».
Insomma un altro bel risultato per l’ospedale sambendettese che ha già visto il primario chirurgo Salomone Di Saverio confermato all’interno del gruppo di lavoro statunitense della Sages e presente nella commissione del sottosegretario al ministero della Salute Pierpaolo Sileri.
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Corriere Adriatico