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SAN BENEDETTO - Dopo il sindaco di Monteprandone, Sergio Loggi, anche il sindaco di San Benedetto del Tronto, Antonio Spazzafumo, ha raccolto l'appello della prefettura di Ascoli e ha firmato l'ordinanza con la quale dispone il divieto di utilizzare l'acqua potabile per innaffiare orti, giardini e cortili, pulire strade e marciapiedi e lavare le automobili. E' prevista una sanzione che può arrivare fino al pagamento di 500 euro. Nel frattampo la Ciip (ex consorzio idrico) ha allertato i tre impianti di soccorso di Fosso dei Galli, Castel Trosino e Santa Caterina di fermo per le emergenze
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